Ospedale Gioia Tauro. Comitato all’Asp: “potenziarlo e renderlo efficiente”

Reggio Calabria Salute

Il Comitato Civico “In Movimento” ha inviato una lettera al Commissario Straordinario dell'Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, in cui si chiedono degli interventi urgenti per migliorare la situazione dell'Ospedale di Gioia Tauro.

Nella lettera si evidenzia la preoccupazione per la mancanza di autonomia del nosocomio alla luce di un disagio di cui è stato suo malgrado vittima un giovane della zona che ha avuto bisogno di cure mediche.

“Il paziente, che aveva avvertito forti dolori addominali – spiega Renato Bellofiore, ex Sindaco di Gioia Tauro e membro del Comitato Civico - si è recato al pronto soccorso … dove gli sono state prescritte analisi del sangue, radiografie e una consultazione chirurgica. Tutte prestazioni che, nonostante casi d’urgenza, non si potevano fare presso il nosocomio gioiese. Tuttavia, il paziente è stato inviato all'Ospedale di Polistena per svolgere detti esami, e ha dovuto attendere quattro ore prima che il chirurgo reperibile lo visitasse”.

“In Movimento” ritiene quindi che questa situazione “non rappresenti un episodio di malasanità locale”, ma che testimoni la necessità di interventi urgenti per migliorare il servizio sanitario nell'area.

La richiesta è che vertici dell'Asp intervengano con determinazione e concretezza per far rispettare i diritti dei cittadini e migliorare la situazione dell'Ospedale, rendendolo autonomo e dotandolo di nuovo personale medico, nuove strumentazioni sanitarie, apparecchi sanitari e nuovi reparti.

Inoltre, nella stessa missiva, viene sottolineata l'importanza del nosocomio per la sua vicinanza al porto più grande del Mediterraneo, dove lavorano circa 3mila addetti, e dove evidentemente è alto il rischio di incidenti rilevanti.

Per migliorare l'Ospedale di Gioia Tauro, in sintesi, il comitato propone di dotarlo di un organico adeguato con personale qualificato e specializzato in diversi settori medici; acquistare nuove strumentazioni sanitarie, in modo da garantire un servizio sanitario efficiente e aggiornato.

E poi, di implementare nuovi reparti per la cura di malattie croniche, in modo da garantire una presa in carico a 360 gradi dei pazienti; garantire un servizio di emergenza attivo 24 ore su 24, con personale medico e infermieristico sempre a disposizione; attuare un programma di formazione continua del personale medico, per garantire il massimo livello di professionalità e competenza.