Rossano. Sacchetti in plastica non a norma: scoperto business fraudolento
Una scoperta insolita quella fatta dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, impegnati da diversi giorni nel controllo del territorio al fine di individuare illeciti e crimini ambientali.
Un'azienda ubicata nell'area urbana di Rossano è stata infatti sanzionata per aver prodotto e commercializzato delle buste di plastica ritenute non a norma, ossia non biodegradabili, così come è invece richiesto dalla normativa vigente.
La realizzazione di buste "classiche" è infatti molto più conveniente: avrebbero un costo pari a circa un decimo rispetto a quelle di nuova produzione.
Inoltre, l'immissione nell'ambiente di questo materiale risulta essere molto dannoso, motivo per il quale la produzione ed il consumo di buste in plastica è stato proibito già da diversi anni.
Nonostante ciò, nella ditta individuata dai baschi verdi sono state rinvenute oltre 14,6 tonnellate di materiale plastico (dal valore di circa 60 mila euro), assieme a 3,3 milioni di shoppers già prodotte e pronte alla vendita. Il tutto è stato sequestrato, mentre all'azienda è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 100 mila euro.