Zootecnia: allevatori Calabria pronti a sospendere sciopero

Calabria Attualità

Il Coordinamento Interprovinciale degli Allevatori Podolici calabresi annuncia la probabile sospensione dello sciopero degli allevatori podolici. "E la montagna, alla fine, - e' scritto in un documento diffuso - partori' forse ...il vaccino! Questo l'ultimo capitolo della saga che da oltre sei anni vede gli allevatori podolici calabresi, vessati e spremuti come limoni da una monolitica consorteria trasversale, essere finalmente riusciti a farsi ascoltare. Sei anni di lacrime e sangue, di disperazione, di frustrazione, di impotenza; ma anche - si legge - di fallimenti aziendali, di intere famiglie sul lastrico, di disoccupazione coatta. E siccome tutto cio' non bastava, anche sei anni di artata disinformazione con la categoria additata come pericolosa cellula antisociale, e cio' solo per aver indicato l'esempio di ogni altro Paese mondiale produttore di carne: impiegare contro la brucellosi il vaccino usato in tutto il mondo. Ma tant'e', dopo aver minacciato il blocco ad oltranza della citta' di Catanzaro e della Salerno Reggio Calabria, pare che la vaccinazione potrebbe essere concessa anche alle aziende zoo-tecniche calabresi. E di questa possibile apertura bisogna darne atto, con tutta la riconoscenza del caso, alla Presidenza Scopelliti ed al suo staff, che sembra stia determinando un reale cambio di passo rispetto alla vecchia politica; ma anche all'Assessore Mimmo Tallini, che pur al di la' delle sue deleghe specifiche ha fin da subito supportato la battaglia degli allevatori, ed ancora, non ultimi, agli organi di stampa regionali che si sono prestati a dar voce agli allevatori podolici medesimi. Approdo al quale - continua il comunicato - si saluta con gioia anche l'arrivo di Confagricoltura regionale, che pur se "a stalla vuota", ha deciso di schierarsi ufficialmente sulle linee della vaccinazione, e verso il quale si attendono presto anche le altre Confederazioni di categoria, fin qui eufemisticamente lontane e distratte. Ma la guerra per il vaccino e' ben lungi dall'essere vinta, e le consorterie affaristiche che si vi oppongono per continuare a lucrare danaro pubblico, ancora li', forti e potenti. Gli allevatori sono dunque disponibilissimi - si legge - a sospendere lo sciopero oramai prossimo, a patto che le pur promettenti aperture verbali fin qui registrate, si declinino rapidamente in atti compiuti".