Premi “Gerbera Gialla”: Argirò, la battaglia per la legalità coinvolga l’intera società civile
«E’ stata una serata all'insegna della dignità e del coraggio. Un riconoscimento importante per tutti quegli uomini che portano avanti sul territorio le loro battaglie giudiziarie contro la ‘ndrangheta, sprezzanti del pericolo di eventuali ritorsioni future da parte della criminalità organizzata, purtroppo così tanto potente nella nostra Regione». E’ il commento che Antonio Argirò, assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro e ha rilasciato all’indomani della cerimonia di consegna al Teatro Politeama dei premi “Gerbera Gialla”, promossi dal Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” e destinati a personalità particolarmente distintesi nella lotta alla criminalità, nella diffusione della cultura della legalità e nella tutela dei diritti umani.
Argirò in una breve nota ha inteso evidenziare l’impegno portato avanti da Adriana Musella, presidente dell'associazione “Riferimenti” che lavora da più di dieci anni per contrastare la mafia ricordando le vittime e gli eroi dei nostri giorni: «E’ lodevole il suo spirito di abnegazione messo in mostra in tante occasioni e ricordo con emozione la giornata evento della “Gerbera Gialla” organizzata insieme nel 2007 al Complesso San Giovanni – continua -. Dobbiamo riflettere sulla necessità di lavorare in sinergia, promuovendo un clima di collaborazione tra istituzioni e società civile per dare continuità al percorso già tracciato da professionisti e uomini che hanno lasciato la loro impronta nella storia. Mi auguro che i giovani acquisiscano sempre di più una coscienza critica della realtà assumendo anche il coraggio di denunciare uno stato di cose che li priverebbe di un futuro.
Se vent’anni fa si diceva che la mafia non esisteva, oggi siamo coscienti che non solo esiste ma che, solo se uniti tutti insieme, si può fare qualcosa per combatterla». Argirò, nel sottolineare il valore dell’esempio premiato nella serata della “Gerbera Gialla”, esprime il suo auspicio per il futuro: «La criminalità organizzata distrugge poco a poco tutto il nostro territorio, lo divora dal di dentro, spezza ogni legame con la legalità e scoraggia anche gli uomini più forti e motivati – conclude Argirò -.
E’ doveroso rivolgere, dunque, un ringraziamento a tutti coloro i quali operano quotidianamente per porre le basi di un cambiamento della nostra terra che deve coinvolgere tutti i cittadini chiamati ad una seria assunzione di responsabilità, nella speranza che la giustizia e la legalità siano garanzie per il vivere civile. Per questo mi sento di dire che oggi chi opera con coraggio, senza lasciarsi intimidire dalla violenza dei ricatti e dalle minacce, debba essere considerato un autentico eroe moderno».