Rumori e polvere lo infastidiscono, accoltella il vicino: finisce in carcere
Nel pomeriggio dello scorso sabato 29 aprile, i Carabinieri di Sellia Marina hanno arrestato in flagranza per tentato omicidio un 55enne di Simeri Crichi, nel catanzarese, che a seguito di un acceso diverbio scoppiato per motivi riconducibili a dei cattivi rapporti di vicinato, avrebbe aggredito con un coltello l’inquilino della casa adiacente alla sua, tentando di colpirlo mortalmente con diversi fendenti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, quel giorno la vittima, assieme ad un amico, era andato nell’abitazione estiva di Simeri Mare per sostituire dei climatizzatori.
Nonostante avesse avvisato in anticipo di dover effettuare i lavori, il rumore e la polvere che ne era conseguita avrebbero fatto perdere la calma al 55enne, che dopo una prima lite verbale venne alle mani con il vicino, arrivando al punto che si sarebbero picchiati attraverso la recinzione che separa le rispettive abitazioni.
La lite era poi terminata dopo pochi minuti. Tuttavia, quando la vittima e l’amico stavano per andare via, avrebbero trovato vicino alla loro auto, ad aspettarli, il 55enne che con fare minaccioso avrebbe estratto da una tasca del gilet un coltello a serramanico e si sarebbe avventato sul vicino, sferrando i colpi all’altezza dell’addome e del collo provocandogli fortunatamente solo delle ferite superficiali.
Era stata difatti la stessa vittima, dopo l’aggressione, a chiamare il 112 per chiedere aiuto. Sul posto giunsero i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, giunti sul posto, che trovarono il presunto aggressore ancora in casa, visibilmente scosso.
Un’accurata perquisizione domiciliare permise anche di ritrovare nell’abitazione nove coltelli a serramanico di varia tipologia e dimensioni, tra cui quello che si ritiene sia stato utilizzato per il ferimento.
Valutata la gravità della situazione, i militari avevano così dichiarato in arresto il 55enne per tentato omicidio e poi, come disposto dal Pm, lo avevano portato in carcere.
Martedì scorso l’arresto è stato convalidato e per l’uomo è stata confermata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.