Psoriasi? Affrontiamola insieme: a Crotone screening gratuiti: come prenotarsi

Crotone Salute

Venerdì 19 maggio, all’Ospedale Civile San Giovanni di Dio di Crotone, visite gratuite su prenotazione dedicate a chi soffre di psoriasica.

La Campagna di screening dal titolo “Psoriasi? Affrontiamola insieme”, promossa da Apiafco (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e realizzata grazie al contributo incondizionato di AbbVie, ha lo scopo di far entrare in contatto i pazienti con i centri ospedalieri di riferimento in modo da facilitare la diagnosi e favorire i percorsi di cura adeguati per la gestione corretta della malattia.

Le visite si svolgeranno venerdì presso l’U.O. di Dermatologia dell’Ospedale Civile, diretta dal Dottor Lorenzo Donato, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La prenotazione è obbligatoria e va fatta contattando il contact center dedicato al numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.

“La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica complessa, immunomediata e con base genetica che non coinvolge soltanto la cute ma può associarsi a vari problemi sistemici ed avere gravi ripercussioni psicologiche. Per tale patologia non esiste una cura che possa portare ad una guarigione definitiva - afferma il Dottor Lorenzo Donato - ma i pazienti, se seguiti in maniera corretta, possono convivere bene con la psoriasi riducendone al minimo le manifestazioni cutanee e migliorando quindi molto la loro qualità di vita”.

“Fortunatamente negli ultimi anni la ricerca scientifica ha portato gli specialisti ad avere a disposizione un ampio ventaglio di possibilità terapeutiche che consente di poter controllare nella maggior parte dei casi in maniera ottimale, tutte le manifestazioni, cutanee e non, della psoriasi”, conclude il primario.

“Lo screening è uno strumento di prevenzione, diagnosi e cura particolarmente efficace – ribadisce Valeria Corazza, Presidente APIAFCO - che consente a quanti soffrono di psoriasi di ricevere un parere medico specialistico soggettivo riguardo alla forma e alla gravità della patologia, nonché al tipo di trattamento più idoneo. In maniera complementare, APIAFCO - associazione di riferimento dei circa due milioni di persone (dei quali 500mila gravi) che soffrono di questa malattia – ne promuove i bisogni presso le istituzioni nazionali e regionali (primo fra tutti l’inserimento della patologia nel Piano nazionale della cronicità), garantendo nel contempo un’ampia e capillare azione di sostegno e psicoterapia ai propri iscritti, favorendone il benessere e il raggiungimento di una più elevata qualità della vita. I referenti e i volontari di APIAFCO saranno presenti presso i locali predisposti allo screening per fornire ogni informazione in proposito”.