Simeri Crichi, scoperto e sequestrato un allevamento abusivo: denunciato il titolare
Circa una quarantina di animali - bovini, ovini, caprini e suini - sono stati sottratti da un allevamento abusivo e non idoneo scoperto dai militari della Guardia Costiera a Simeri Crichi, nel catanzarese. Operazione svolta nel corso della giornata odierna con l'aiuto dei Carabinieri Forestali di Catanzaro, nell'ambito di un più vasto controllo del territorio.
In particolare, l'allevamento è stato attenzionato al fine di verificarne non solo le autorizzazioni, ma anche il rispetto delle normative ambientali vigenti. Tuttavia, l'azienda zootecnica è risultata sprovvista di autorizzazioni e, dunque, operante in maniera del tutto abusiva.
Come se non bastasse, all'interno dell'allevamento sono state riscontrate numerose criticità. Tra le più gravi, l'assenza di un raccordo per le acque reflue, che venivano di fatto scaricate su un terreno per poi confluire in un canale di raccolta. Rinvenuto anche un deposito incontrollato di letame, posizionato - anche in questo caso - sul nudo terreno, assieme a diversi rifiuti di varia natura.
Il tutto rappresenta un concreto rischio per l'ambiente, vista anche la presenza nota di falde acquifere al di sotto dei terreni impiegati. Per tali motivi, il titolare dell'attività è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti ed inquinamento delle acque superficiali e del sottosuolo, e l'intera attività è stata sequestrata.
Gli animali, invece, sono stati trasferiti temporaneamente in un ricovero dove riceveranno le cure dei medici dell'Asp, che hanno giudicato l'allevamento non idoneo ad ospitarli viste le cricitià igienico-sanitarie.