Caro rifiuti, la Tari è sempre più salata: a Cosenza e Reggio gli aumenti più alti
Tari quanto mi costi. Sembra una frase fatta, visti i continui aumenti lamentati anno dopo anno, ma un fondo di verità sembra esserci: secondo uno studio della Uil tra il 2021 ed il 2022 si è registrato un aumento del 3,7% della tassa sui rifiuti, che arriva addirittura al 5,5% se si considerano gli ultimi 5 anni.
Sempre secondo quanto rilevato dal sindacato, sarebbero 65 i comuni capoluogo che hanno aumentato la tassa nell'ultimo triennio, causando così un aumento medio di 325 euro a famiglia. Un aumento che, specifica il rapporto, pesa maggiormente nel Mezzogiorno: delle 10 città italiane con la Tari più alta, 8 si trovano al Sud.
A guardare la classifica generale, la città con la tassa sui rifiuti più alta è Pisa, dove si spendono in media 519 euro all'anno, mentre la meno cara è Belluno, con una spesa media di appena 169 euro. Tra le città metropolitane invece svetta Genova con 489 euro e chiude la classifica Firenze con 194 euro: Reggio Calabria si piazza al quarto posto con 453 euro.
Rimanendo in Calabria, il centro Servizi Lavoro Coesione e Territorio della Uil piazza Cosenza sul podio dei capoluoghi che hanno registrato il maggior aumento negli ultimi tre anni. La città bruzia infatti si piazza terza in Italia con un aumento della Tari pari al 42,2%. Migliorerebbe, invece, la situazione a Crotone, dove la tassa sarebbe diminuita del 17,2%.