Pnrr, 698 mila euro per le imprese che avvieranno l’attività a Morano Calabro
Il Ministero della Cultura, nell’ambito PNRR, NextGenerationEU - M1C3, Investimento 2.1 "attrattività dei borghi", ha approvato l’avviso pubblico finalizzato al sostegno di iniziative imprenditoriali da realizzare nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato dall’Unione europea.
Pertanto – ed è questa la notizia - essendo Morano già aggiudicatario di risorse in tal specifico ramo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un importo di 1.600.000 euro, finanziamento ottenuto grazie alla qualità dei programmi candidati dall’Amministrazione De Bartolo e contenuti nell’elaborato “Ri-abitare Morano”, corposo piano di rigenerazione culturale e sociale del borgo, il Mic mette a disposizione delle imprese che si insedieranno e avvieranno attività nel territorio di Morano ulteriori 698.025,77 euro.
Obiettivo dichiarato: il pieno recupero del tessuto economico e produttivo del paese. Le aziende dovranno "promuovere in modo innovativo - è lo spirito del bando - la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
Le domande potranno essere presentate sul sito di Invitalia dalle ore 12 del giorno 8 giugno alle ore 18 del 11 settembre. I progetti accolti potranno contare su di un contributo complessivo del 90 per cento dell’importo occorrente per realizzare l’iniziativa o, qualora siano costituite da giovani, addirittura del 100 per cento.
"È giunto il momento di cambiare il destino del nostro borgo. Il centro storico, al quale tante attenzioni stiamo dedicando per aumentarne l’attrattività, ha finalmente la grande occasione di ripristinare la buona vivibilità di un tempo, incoraggiandone la residenzialità e contestualmente la presenza turistica" - affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio.
"Per farlo - proseguono - è però necessario che soprattutto i giovani credano in questa straordinaria opportunità e partecipino al bando. L’ente, che abbiamo l’onore di guidare, farà come sempre la sua parte. Stiamo già pensando, infatti, di istituire presso il nostro Ufficio Tecnico, diretto dall’architetto Rosanna Anele, professionista di comprovata validità e intraprendenza, un apposito punto informazioni; in più, nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa aperta a tutta la cittadinanza, a tecnici e imprenditori, per illustrare i particolari dell’Avviso e fornire notizie più precise circa le procedure. Speriamo vivamente che le nostre stradine interne, i caratteristici vicoli che in essi insistono, alla stregua e sul modello di altre realtà italiane, possano rivitalizzarsi compiutamente e tornare ad essere dispensatori di valori, di profumi intensi, di socialità, ad essere sede di locali caratteristici, di centri ristori tipici, tanto apprezzati dai visitatori".
Ma i due amministratori moranesi non si limitano alle sole considerazioni “tecniche”. Sia De Bartolo che Donadio, a una sola voce, si tolgono il classico sassolino dalla scarpa: "Vorremmo chiedere a taluni pistonieri dalle polveri umettate" chiosano con una certa ironia se ritengono di scommettere ancora sulla nostra “incapacità”! Perché a noi, per esser sinceri, non sembra un aggettivo così adeguato, dato che solo negli ultimi mesi abbiamo rastrellato fondi e contributi, vedi Pnrr, Cis, dissesto Idrogeologico, Ciclovia, Campetti Martiri della Libertà ecc. ecc., con i quali costruire una Morano e una comunità più moderne e funzionali. Se questo è il prodotto dell’immobilismo… Ai posteri l’ardua sentenza. Ci è stato insegnato a rispondere con i fatti alle vuote parole e al chiacchiericcio da social. E così facciamo. Con tante scuse per i nostri detrattori seriali".