Autonomia differenziata. Sabato 10 giugno in piazza contro la “secessione dei ricchi”
Sabato 10 giugno, saranno in piazza contro le misure normative del Governo Meloni sull'autonomia regionale differenziata “che, se realizzate, avranno ricadute drammatiche e certamente peggiorative delle diseguaglianze sociali e territoriali in essere, specialmente sui territori meridionali già da tempo colpiti da fenomeni di impoverimento, degrado e spopolamento”
Oltre ottanta tra Sindacati, Comuni, partiti, movimenti, associazioni e appartenenti alla società civile, che hanno deciso di manifestare a Cosenza ed in Calabria, per dare “ulteriore forza e sostegno all’impegno profuso in questi mesi da tanti soggetti sociali, culturali, associativi, politici ed istituzionali, per contrastare i disegni secessionisti, in difesa della Costituzione”.
Gli obiettivi della manifestazione sono anzitutto il ritiro del “Ddl Calderoli” e il sostegno alla approvazione della Legge d’Iniziativa Popolare - Villone - che interviene su quello che i partecipanti definiscono come il “vero cuore del problema dell’Italia”: la frammentazione eccessiva delle competenze normative e amministrative, la debolezza degli interventi perequativi, l’assenza di livelli uniformi di godimento dei diritti di cittadinanza, le fragilità del SSN e l’organizzazione della Sanità Pubblica scomposta da oltre 20 anni di eccessiva regionalizzazione ed in Calabria di commissariamento.
L’intenzione è quella di opporsi fermamente “alla secessione dei ricchi (voluta solo da alcune delle forze politiche della maggioranza parlamentare), puntando in primo luogo a difendere L’unità nazionale, la centralità parlamentare, l’eguaglianza sociale e territoriale, in una Europa sociale e solidale”.
Gli 82 gruppi che saranno in piazza sostengono di avere ben chiare e distinte le priorità sociali ed economiche del Paese e del Mezzogiorno, che sono in particolare: “un rinnovato ruolo dello Stato, la revisione del “regionalismo” ed il rafforzamento istituzionale della rete dei Comuni e delle amministrazioni Locali; il rafforzamento e la perequazione della spesa sociale in sanità, nell’istruzione, nei servizi sociali, nelle infrastrutture e per l’ambiente; la difesa ed il rafforzamento dell’istruzione e della Scuola Pubblica, fondamento della cittadinanza attiva”.
Ed ancora: “il rafforzamento e la difesa della Salute (“diritto alle cure” e “diritto alla prevenzione”) come diritto individuale e come interesse collettivo, un adeguato finanziamento del SSN come presidio per condizioni di vita eque e dignitose su tutto il territorio nazionale; il potenziamento, la manutenzione e la gestione delle reti infrastrutturali per le comunicazioni (fisiche e digitali) e per la difesa idrogeologica, la cura e la rigenerazione degli ambiti e dei territori degradati; politiche ad hoc per l’occupazione, per i servizi pubblici, per combattere lo spopolamento e l’abbandono delle Aree Interne e favorire la “restanza” delle comunità rurali”.
Per queste ragioni viene lanciato un appello alla sensibilità di tutti i cittadini, lavoratori, studenti, pensionato e giovani disoccupati per una massima partecipazione. Il raduno è alle 9:30 del 10 giugno in piazza Loreto a Cosenza.