Ospedale Sibaritide, Graziano: “Pronta la variante sanitaria e tecnologica”
"Nuovo Ospedale della Sibaritide. Si vedono sempre meno operai sul cantiere e l’opera sembra in una fase di stallo. Non è vero. E questo non lo dico io ma lo dimostra il fermento che in questi giorni c’è negli uffici della società Concessionaria e della Regione Calabria.
Il presidente Occhiuto è in costante contatto con gli uffici per sollecitare l’avanzamento degli step progettuali. Già, perché, come emerso da alcuni articoli di stampa, il progetto del nuovo ospedale, concepito quasi 15 anni fa, non era più adeguato agli standard medico/sanitari. Sostanzialmente non era in linea con le nuove e stringenti direttive del Piano Sanitario Nazionale e quindi Regionale. Serviva un aggiornamento progettuale che sicuramente richiederà un nuovo investimento economico da parte della Regione". Lo scrive il consigliere Giuseppe Graziano sulla sua pagina facebook rispondendo ad una serie di sollecitazioni degli utenti.
"A che punto siamo? - prosegue e spiega - Nei giorni scorsi la società Concessionaria dell’Opera, la D’Agostino Costruzioni, ha presentato la Variante Tecnica (sanitaria e tecnologica). Entro il prossimo 28 giugno sarà quantizzato anche il volume economico di questa variante (necessaria, dicevamo, per mantenere la struttura al passo con i tempi) mentre ad inizio autunno, una volta acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni che una variante richiede, dovrebbero essere messi in cantiere i lavori, e questa volta dovrebbero portare all’ultimazione e messa in esercizio della struttura.
Cosa succederà da qui all’autunno? Sicuramente i cantieri non si fermeranno considerato che, al netto della variante tecnica, devono essere ancora completate le opere strutturali (fuori variante) e quindi – tra gli altri - l’impianto dei sottoservizi, le coorti e le strutture di servizio esterne. Quindi, un grande cantiere, partito finalmente grazie all’impulso del centro destra e del presidente/commissario Occhiuto dopo un decennio di fermi e tentennamenti, che in queste settimane non sta “facendo polvere” perché il lavoro si è trasferito negli uffici ma che a breve inizierà nuovamente a macinare sudore e fatica. Fino alla fine".