Autonomia differenziata, Fillea Cgil dice No: “penalizzate le regione del Sud”
Anche la Fillea Cgil Calabria aderisce alla manifestazione di sabato prossimo, 10 giugno, a Cosenza, per dire No al disegno di legge sull’Autonomia Regionale Differenziata, elaborato dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, dal ministro leghista Roberto Calderoli.
“Una legge - afferma Simone Celebre, Segretario generale della Fillea Cgil Calabria - che certamente, una volta approvata si tradurrà in una ulteriore penalizzazione delle regioni meridionali e con un aumento del divario sul terreno socio economico fra il Nord ed il Sud. Una legge che porterà certamente alla dissoluzione dei sistemi nazionali (scuola, sanità, ambiente, servizi sociali)”.
“Questo disegno di legge – prosegue il dirigente sindacale - rischia di aggravare le già difficili condizioni del Sud Italia. Non c’è futuro per il paese se non si affronta la grande questione del Mezzogiorno dove dispersione scolastica, carenza dei servizi pubblici, a partire da quelli sociosanitari e per l’infanzia sono i più diffusi”.
La Fillea Calabria vuole gridare forte il proprio No a quella che definisce la “secessione dei ricchi” puntando in primo luogo a difendere l’unità nazionale, la centralità parlamentare, l’eguaglianza sociale e territoriale, in una Europa sociale e solidale.
“A tutti gli italiani devono essere garantiti gli stessi diritti. I cittadini del Nord e quelli del Sud devono avere lo stesso diritto alla Sanità, all’Istruzione e al Lavoro. A tutti devono essere garantiti gli stessi livelli essenziali di assistenza (Lea) così come diciamo No alle “Gabbie Salariali” che qualcuno vorrebbe riproporre” conclude Celebre.