Crotone, Circolo Ibis tra gli autori di un importante studio scientifico sul gatto selvatico

Crotone Tempo Libero

Il Circolo Ibis per l'ambiente Odv di Crotone è tra i promotori di un importante studio scientifico sul gatto selvatico (Felis silvestris). Si tratta di una specie che ha vissuto, e per fortuna vive ancora, nei vasti boschi che ammantano le montagne della Calabria. La sua presenza è discreta e difficilmente si riesce ad avvistare il felino di persona. Ancora piu’ difficile è riuscire a catturarne una sua immagine.

Fortunatamente, però, negli ultimi decenni le trappole fotografiche hanno rivoluzionato il mondo della gestione faunistica, consentendo di raccogliere informazioni ben precise, e talvolta cruciali, per una specie così elusiva.

È stato quindi avviato recentemente un progetto di “Citizen science” denominato Piccoli fototrappolatori indipendenti (che cioè coinvolge i cittadini nelle segnalazioni d'avvistamento) incentrato su questa specie. Tale iniziativa ha avuto il duplice scopo di: fungere da catalizzatore per la raccolta sistematica dei dati derivanti da fototrappolaggio inerenti il gatto selvatico (ma anche i gatti domestici e i potenziali ibridi selvatico x domestico); e di creare un network indipendente e consapevole di appassionati, mettendo anche in stretto contatto i ricercatori e i volontari.

Il progetto è nato da un’idea dei ricercatori dott. Stefano Anile e dott.ssa Sara Savazza. Attualmente il progetto conta più 500 fototrappole dislocate sul territorio italiano e i dati raccolti vengono aggiornati e resi noti tramite il sito: https://pfiproject.shinyapps.io/pfi_app/.

In un recente articolo scientifico Cats and clouds: how a citizen camera-trapping project boosts wildcat (Felis silvestris) conservation ( https://link.springer.com/article/10.1007/s10344-023-01670-6) , il progetto è stato presentato nei dettagli alla comunità scientifica. Sono state qui osservate alcune differenze comportamentali tra gatti selvatici, domestici e i loro potenziali ibridi. Ad esempio, i gatti domestici marcavano il territorio a una frequenza significativamente più bassa rispetto ai selvatici e agli ibridi e i gatti classificati come ibridi mostravano una minore “elusivita’” (tempo permanenza nel video) durante la notte.

In Calabria, solo il Parco del Pollino si è attivato specificatamente nei confronti di questa specie, avviando un progetto in cui i gatti selvatici sono stati catturati e dotati di radio-collare per seguirne gli spostamenti e studiarne le abitudini.

Il contributo fondamentale apportato al progetto dal Circolo Ibis per l’ambiente e dal socio Tommaso Iaquinta in questa regione, insieme alle documentazioni occasionali della presenza di questa specie, suggeriscono che le popolazioni di gatto selvatico che vivono nelle vaste montagne calabresi siano in buona condizione, seppur la presenza documentata e diffusa di gatti domestici ferali pone dei seri e concreti rischi per il gatto selvatico.

Infatti, sia l’ibridazione con il gatto domestico che la possibilità di trasmissione di malattie infettive dai gatti domestici ai selvatici, sono tra le più pericolose minacce per la sopravvivenza a lungo termine di questa specie.

Appare quindi ancora piu’ evidente come una migliore salvaguardia del gatto selvatico può passare solo attraverso una più oculata gestione del gatto domestico. Conclude Girolamo Parretta presidente del Circolo: La biodiversità è fondamentale per l'equilibrio e il funzionamento degli ecosistemi. Dal più piccolo e sconosciuto organismo ai più grandi, tutti fanno parte di un ingranaggio forgiato da millenni di evoluzione. Non occorre andare troppo lontano dalla nostra città per vedere una biodiversità altamente ricca, ma sottovalutata e minacciata che dobbiamo continuare a proteggere e tutelare.

E' quanto comunica il Circolo Ibis di Crotone.