Crotone, all’Immacolata la musica sacra ispirato al Laudario di Cortona

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Il Laudario di Cortona (Arezzo)

Il calendario del Maggio dei libri - promosso dall’assessorato alla Cultura di Crotone e dalla Biblioteca comunale “Armando Lucifero” - propone, tra gli appuntamenti, un concerto di musica sacra dedicato alla Vergine Maria che ripropone antiche laude mariane tratte dal noto codice manoscritto conservato nella città di Cortona e risalente al XIII secolo, e che si terrà il 28 maggio alle 21 presso la Chiesa dell’Immacolata.

L’idea nasce grazie al contributo di due delle volontarie di Cittadinanza attiva della biblioteca, Luisa Floccari e Lidia Milito, e vuole essere un omaggio alla Vergine, proprio nel mese che coincide a Crotone con la festa patronale dedicata alla Madonna di Capo Colonna, e nell’anno delle celebrazioni giubilari.

I custodi del passato

Ad eseguire le laude, il coro “Biblionote del Maggio dei libri”, la cui denominazione intende volutamente richiamare l’attenzione sul valore della musica e sul ruolo delle biblioteche quali custodi gelose e attente di importanti testimonianze documentali del passato.

Il Concerto - diretto dal maestro Luisa Floccari, la cui attività e professionalità nel campo musicale è nota da anni nel territorio – è eseguito in collaborazione con il coro polifonico “Anna Frank” dell’I.C. Rosmini-Giovanni XXIII, e sarà accompagnato, dalla pianista, M° Marta Erminia Floro e dalla violinista M° Barbara Santoriello.

Le tre le laude in esecuzione

Del Laudario di Cortona saranno eseguite le prime tre laude: la n. 1 “Venite a laudare”, che dà il nome al concerto, la n. 2 “Laude novella” e la n. 3 “Ave, donna santissima”.

La partitura è stata gentilmente concessa dalla biblioteca comunale di Cortona, che custodisce gli originali, e il concerto ha ottenuto la concessione del Patrocinio del Comune di Cortona.

L’evento è inserito inoltre nel calendario delle Festività Mariane, curato dalla Curia Arcivescovile di Crotone e Santa Severina.

Per approfondire la conoscenza del Laudario cortonese, nelle sale della biblioteca, in via Vittorio Emanuela, da domani, martedì 27 maggio, sarà allestito un approfondimento tematico sulla storia del manoscritto.

Un ponte tra due culture

Il Laudario di Cortona è una delle più importanti testimonianze della musica sacra popolare italiana del XIII secolo. Conservato presso la Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di Cortona, questo manoscritto è una raccolta di laude, ovvero canti religiosi in volgare, destinati alla devozione e alla preghiera dei fedeli laici, spesso membri di confraternite.

Il codice, probabilmente compilato tra il 1250 e il 1270, contiene 66 componimenti, molti dei quali con notazione musicale. Le laudi, scritte in un linguaggio semplice ma poetico, trattano temi legati alla vita di Cristo, della Vergine Maria e dei santi, e riflettono la spiritualità e la devozione popolare dell’epoca.

Oltre al suo valore religioso e linguistico, il Laudario di Cortona è anche una fonte preziosa per lo studio della musica medievale. La sua notazione, di tipo neumatico, permette di ricostruire le melodie, che presentano caratteristiche tipiche del canto monodico, ma con elementi che anticipano la sensibilità melodica rinascimentale.

Questo manoscritto rappresenta dunque un ponte tra la cultura colta e quella popolare, tra il latino liturgico e il volgare fiorente, offrendo uno sguardo raro e affascinante sulla spiritualità e l’arte del Medioevo italiano.