Consorzio Valle Crati: si dimettono quattro componenti del CdA, “Situazione fuori controllo”
La richiesta di dimissioni, voluta da cinque dei sei membri del Consiglio di Amministrazione ed indirizzata al Presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata, non ha sortito gli effetti sperati.
Motivo per cui sono giunte le dimissioni di quattro membri su sei del Cda, ovvero del sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, dei rappresentanti dei comuni di Cosenza, Pietro Francesco Spadafora, di Rende, Salvatore Ciciarelli, e di Casali del Manco, Fernando Esposito.
In realtà i membri che hanno rassegnato le dimissioni sono quattro su cinque poiché lo stesso Presidente del Consorzio, dopo l'avvenuta richiesta di dimissioni, aveva revocato la nomina al delegato di Castrolibero, Angelo Gangi.
Avvenimenti, quest'ultimi che rischiano di fare definitivamente precipitare la situazione con la perdita di finanziamenti e le difficoltà di non uscire dalla procedura di infrazione nei confronti della comunità europea che, finora, è costata al Governo circa 142 milioni di euro. E lo stesso Governo potrebbe rifarsi sui Comuni con conseguenze devastanti per i bilanci dei singoli enti.
"E' emersa una conduzione troppo autonoma del Presidente - ha detto il sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo - che incide negativamente sull’attività del Consorzio, mettendo a rischio tutto il settore della depurazione con problematiche finanziarie per gli enti che ne fanno parte”.