Calabryando, A Reggio Calabria una serata evento sulle eccellenze regionali

Reggio Calabria Tempo Libero

Un talk informale e frizzante, divanetti affacciati sul mare dello Stretto di Messina, in cui aziende e realtà positive della Calabria si raccontano. L’intento è quello di mostrare ai giornalisti e ai comunicatori presenti (unici ospiti della cena assieme alle aziende) la Calabria più vera e più bella.

Al via la seconda edizione di “Calabryando” che si terrà nel lido “Piro Piro” di Reggio Calabria il prossimo 26 giugno. L’evento, tanto atteso dopo il successo dello scorso anno, prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Marco Martini.

I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.

Con chi? Ecco gli interlocutori: Fortunato Amarelli dell’azienda Amarelli; Giacinto Callipo della Tonno Callipo; Marco Zicca e Roberto Bonofiglio di Mi ‘ndujo; Miriam Pugliese e Domenico Vivino de Il Nido di Seta; Ezio Pizzi presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria; Dorina Bianchi presidente del Movimento turismo del vino Calabria; un gruppo rappresentativo dell’associazione Le Donne del Vino Calabria; e ancora tre ammirevoli start up: Antiche Essenze Mediterranee di Donatella Zappia, Panestorto di Monica Florio e Sechium Italia di Francesco Cordopatri.

“La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti” sottolineano gli organizzatori.

E se la scorsa estate la parola d’ordine è stata “positività” e il fil rouge è stato la coesione, in questa seconda edizione si vuole porre l’accento sulle “opportunità” che la nostra terra può e deve cogliere.

Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole seguiranno i piatti di un menù sorprendente, sapientemente abbinati ai cocktail.