“La Calabria per Dante” arriva a Scilla: nel castello Ruffo il concerto dei Phaleg
Un’altra occasione per ritrovarsi all’insegna dell’affascinante scoperta del legame tra Dante e la Calabria, grazie al progetto dell’Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio che - tra letteratura, musica e arte – da qualche settimana accompagna i calabresi sulle tracce della Divina Commedia disseminate per la nostra regione.
La terza tappa del viaggio tra le suggestioni dantesche è Scilla, uno dei quattro luoghi della Calabria citati, in maniera diretta o indiretta, nella Divina Commedia, a cui il progetto “La Calabria per Dante” approda, in una anticipazione della manifestazione che si è già sviluppata a Crotone e Cosenza, caratterizzati da eventi tra cui una mostra dal titolo “La Calabria nella Divina Commedia” (nel Museo dei Brettii e degli Enotri, la mostra potrà essere visitata fino al 13 luglio”).
Da ricordare che il progetto “La Calabria per Dante” è stato inserito fra gli Eventi Culturali 2021 della Regione Calabria.
Domenica 9 luglio alle 19 nel Castello Ruffo di Scilla, il gruppo Phaleg - che rielabora le modalità della musica antica e l'uso degli strumenti originali in chiave contemporanea – regalerà intense suggestioni in un concerto tutto da ascoltare, in cui ancora una volta gli antichi canti ad aria, a disperata, a ricottara si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali. In cui c’è sempre tanta Calabria, che a partire dalla sua musicalità propria, è sempre più capace di aprirsi al dialogo con le altre musiche del mondo.
Si tratta di una gustosa e imperdibile anteprima dell’evento che si terrà dal 7 al 21 ottobre prossimi, e prevede anche l’inaugurazione della mostra “La Calabria nella Divina Commedia”.
I Phaleg (che in qualche antica lingua mediterranea dovrebbe significare popolo errante) nascono nel 1995 dall’esperienza del gruppo Re Niliu, ad opera di Danilo Gatto e Salvatore Megna.
Nel corso degli anni la formazione vede la partecipazione di diversi musicisti, tra cui Antonio Critelli e Filippo Scicchitano che ne divengono una componente stabile.
Pubblicano tre dischi: Psychè (Teatro del Sole, 2000); Taragnawa (CniMusic, 2004); E ninna quantu è bella (I dischi dell’ARPA, 2014). Nel 2022 sono ritornati sulla scena con un progetto rinnovato nei suoni e nei componenti. Agli storici Salvatore Megna (voce, chitarra battente), Danilo Gatto (organetti, zampogna a chiave, voce), Antonio Critelli (lira, zampogne, fiati, voce) e Filippo Scicchitano (contrabasso) si aggiungono Francesco Loccisano (chitarra battente), Andrea Piccioni e Francesco Magarò (tamburi a cornice), grazie alla stimolante collaborazione artistica nata all’interno del Dipartimento di Musiche Tradizionali del Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese.