Strage di Via D’Amelio: commemorazione delle vittime a Crotone
Mercoledì 19 luglio alle ore 18.00, presso il giardino “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” in via Morelli a Crotone, in collaborazione con Italia Nostra, Arci e le associazioni della rete di Libera, si terrà anche quest’anno il consueto momento di raccoglimento e riflessione davanti alle targhe commemorative delle vittime della strage di Via D’Amelio.
Per l’occasione riporto le considerazioni di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera. “Troppo facile, avrebbe pensato Paolo Borsellino. Troppo facile, avrebbero pensato Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. E con loro tutte le vittime innocenti delle mafie. Troppo facile una memoria solo commemorativa, una memoria che non è memoria viva, generativa di verità e giustizia. Sì, perché il nostro è un Paese che nega il diritto alla verità. Un Paese con una memoria dimezzata o d’occasione. Una memoria che non fa luce su tante pagine oscure della nostra Storia: omicidi e stragi, giochi e accordi di potere, appropriazioni di beni comuni, interazioni fra lecito e illecito, complicità tra politica e crimine organizzato.
"Ma una memoria dimezzata o manipolata non è accettabile per chi crede nella democrazia, cioè nella divisione dei poteri e nella condivisione della responsabilità. Non è compatibile la democrazia con le zone d’ombra, con gli abusi di potere, con i silenzi e le verità manipolate. Le mafie e il loro consolidato, antico potere vengono da lì. Vengono da una politica fiacca e complice, da una coscienza civica fatta di parole, da un’antimafia discontinua o al massimo stagionale. Smettiamola allora di commemorare Paolo e tutti gli altri perché ce lo chiede il calendario. Smettiamo di fare della memoria celebrativa un alibi per fare poco o nulla negli altri giorni dell’anno. C’è solo un modo per ricordarli senza offenderli: fare della ricerca di verità la nostra etica, la nostra responsabilità e il nostro impegno. E’ quello che già molti fanno nel nostro Paese, molti che devono essere ancora di più se vogliamo cambiare il corso della nostra storia. Solo cercando la verità troveremo la giustizia e daremo un futuro ai nostri giovani, che il bisogno di verità ce l’hanno nel sangue”.
E' quanto comunica Antonio Tata, referente di Libera Crotone.