Dimensionamento rete. Flc Cgil: “disegno che impoverisce la scuola italiana e calabrese”
La Giunta regionale ha approvato le linee guida sul Piano di dimensionamento della rete scolastica e sulla programmazione dell’offerta formativa per il prossimo triennio 2024-2027.
Tale piano prevede, solo nella nostra regione, la soppressione di 79 autonomie, così ripartite: Cosenza -29; Catanzaro -14; Crotone -8; Reggio Calabria -17; Vibo Valentia -11. Si passerebbe, quindi, dalle attuali 360 a 281.
"Vorremmo capire - si domanda la Flc Cgil. - stando alle dichiarazioni del Presidente Occhiuto, secondo quali calcoli la nostra regione avrà più autonomie".
La sigla si dice fermamente contraria a un provvedimento "che - afferma - avrà senz'altro pesanti effetti, sia in termini di perdite di organico tra il personale sia di aumento della complessità organizzativa e del numero di sedi e comuni cui le istituzioni scolastiche dovranno rapportarsi, con conseguenti prevedibili difficoltà di gestione dell’offerta formativa che condurranno inevitabilmente a una diminuzione della qualità del servizio scolastico, soprattutto nelle situazioni di maggiore disagio sociale e lavorativo".
"Siamo inoltre costretti a smentire le dichiarazioni della vicepresidente con delega all’Istruzione, Giusi Princi, poiché - sbottano dalla Flc - nessun avallo formale può essere giunto da parte della nostra organizzazione, che peraltro ha già provveduto, in sede nazionale, attraverso i propri legali, a impugnare il decreto attuativo previsto dalla legge di bilancio 2023".
"Non c’è stata ad oggi nessuna condivisione, ma soltanto una reale presa d’atto sullo sforzo che la Regione sta compiendo per cercare di limitare al minimo gli effetti di un provvedimento imposto per decreto. Se questa è la scuola del futuro immaginata per la nostra regione, come Flc Cgil ci impegneremo a intraprendere tutte le iniziative necessarie volte a contrastare un disegno che impoverisce la scuola italiana e quella calabrese in particolare", concludono al sindacato.