Pastori Custodi a guardia del Parco della Sila, a Lorica la consegna delle “uniformi”
Un patrimonio da tutelare quello legato alle tradizioni agro-silvo-pastorali silane, che il Parco Nazionale della Sila racconta e custodisce grazie ad un importante progetto, nato qualche anno fa, che risuona a livello nazionale, riempiendo le prime pagine di importanti testate.
Il progetto dei “Pastori Custodi”, giunge alla sua terza edizione con la firma della rinnovata Convenzione (QUI) tra il Direttore del Parco della Sila Ilario Treccosti ed il Presidente del Gal Kroton Natale Carvello.
Ad oggi sono 80 gli allevatori facenti parte della rete che anche quest’anno svolgeranno un ruolo fondamentale per la previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi, affiancando le squadre antincendio e gli Enti preposti.
Al centro del progetto la valorizzazione della professione del pastore, mestiere antichissimo da tramandare, un vero e proprio custode del parco.
Nel corso del pomeriggio, sul lungo lago di Lorica, alla presenza del Presidente e del Direttore del Parco, insieme al Presidente del Gal Kroton, si è provveduto alla consegna di cappellini, delle t-shirt e delle casacche dedicate ai “Pastori Custodi”.
Il Presidente Carvello ha sottolineato l’importanza del progetto e la grande risonanza che lo stesso ha avuto a livello nazionale: “si sta avviando una programmazione che valorizza il mestiere del pastore. In Italia - ha evidenziato - siamo stati i primi a portare avanti l’iniziativa legata alla figura dei ‘Pastori Custodi’, tutto questo è stato possibile soprattutto grazie alla sensibilità dimostrata dall’Ente Parco che tiene in maniera smodata al mantenimento di questo ecosistema e alla tutela delle tradizioni e della storia dei pastori silani”.
Per Carvello, poi, “quella di oggi è una cosa simbolica, la consegna di una divisa per i pastori ma, è anche un simbolo importante perché lega l’Ente Parco della Sila, il Gal Kroton e i pastori presenti sul territorio ad un progetto che guarda alla tutela e alla valorizzazione delle tradizioni. La giornata di oggi segna ancora una volta l’importanza di tale sinergia tra il Parco e i pastori”.
A portare un saluto e ad augurare buon lavoro ai pastori il Presidente dell’Ente Parco Francesco Curcio: “Sono particolarmente contento perché l’idea che ho avuto tre anni fa ha creato ad oggi una simbiosi con gli allevatori, che sono anche custodi del territorio, spinti da un profondo legame per lo stesso.
“Non pensavo che il progetto potesse raggiungere questi numeri, ecco perché sono particolarmente felice e soddisfatto. Sono 80, ad oggi i pastori custodi, allevatori che sono i nostri occhi, gli occhi del Parco sul territorio per far sì che qualsiasi pennacchio di fumo venga comunicato nel più breve tempo possibile” ha aggiunto.
“I vostri interessi - ha concluso - coincidono con i nostri, vi auguro buon lavoro e una buona permanenza qui in Sila. Speriamo che non dobbiate segnalare alcun incendio, ma, laddove dovesse sopraggiungere tale necessità, fatelo in maniera tempestiva, perché il futuro del Parco e del pascolo sono indissolubilmente legati”.
Nel corso del pomeriggio è intervenuto portando i suoi saluti anche il Presidente dell’ARA Calabria Michele Colucci: “Garantiamo grazie alla collaborazione di tutti una tutela figlia delle belle persone presenti qui stasera, allevatori veraci che amano questi territori e li proteggono. Ben venga questa splendida iniziativa, diventata fiore all’occhiello per conservare questa bellezza e questo patrimonio”.
In conclusione è intervenuto per un saluto e un augurio di buon lavoro ai pastori, il Direttore del Parco Ilario Treccosti: “I Pastori Custodi, lo stesso nome racchiude al suo interno la bellezza di tale progetto. Appena insediato come Direttore dell’Ente ho voluto approfondire gli obiettivi del progetto, quanti erano i pastori coinvolti. Quest’anno il numero è raddoppiato e questo non può che farmi piacere. Mi unisco all’augurio del Presidente Curcio che ci siano meno incendi possibili e sono orgoglioso di far parte di questo sistema di tutela, che confluisce all’interno del Piano antincendi boschivi della Regione Calabria. Grazie a tutti per la partecipazione e buon lavoro. La tempestività delle vostre segnalazioni tutelerà il nostro splendido territorio del Parco Nazionale della Sila”.