Commerciante pestato e ridotto in fin di vita, fermato pregiudicato 44enne

Cosenza Cronaca

Un caso che sin dalle prime battute era apparso complicato, difficile da risolvere. I fatti raccontano come la sera del 9 giugno scorso, un commerciante di Corigliano, nel cosentino, si presentò al Pronto Soccorso cittadino con delle lesioni gravissime e diffuse su tutto il corpo.

L’uomo, allora, sostenne che fossero dovute ad una caduta accidentale; una versione che, però, non convinse né i sanitari che lo presero in cura e né tantomeno i carabinieri che anzi la considerarono una ricostruzionedi comodo”, poco credibile, per cui decisero di vederci chiaro ed avviarono le indagini per cercare di capire cosa si nascondesse, effettivamente, dietro a quella vicenda. Nei giorni successivi le condizioni dell’uomo si erano poi aggravate, tanto che alle fratture ne conseguirono degli scompensi causati dalle lesioni interne, che ne determinarono un quadro clinico definito drammatico.

Il commerciante, infatti, entrò in coma e fu ricoverato, in prognosi riservata, nel Reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza, dove ha lottato per oltre un mese tra la vita e la morte.

Le sue condizioni generali solo di recente sembrano aver avuto un miglioramento, ma le conseguenze delle ferite potranno essere valutate solo dopo un complesso percorso riabilitativo.

E si arriva ad oggi quando al termine delle indagini condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Corigliano Scalo, coordinate direttamente dal procuratore di Castrovillari Alessandro D’Alessio, si ritiene che il presunto responsabile dell’aggressione del commerciante sia un pregiudicato 44enne, ex sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza, residente a Corigliano.

Nei confronti di quest’ultimo, pertanto, e sulla scorta delle emergenze investigative, il Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto.

L’uomo, pertanto, nel pomeriggio di ieri è stato associato alla Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.