Porto di Corigliano-Rossano, Rapani: “La burocrazia penalizza lo scalo marittimo”
"Un servizio fondamentale come la fornitura di carburante nel porto di Corigliano Rossano non può essere sospeso. Troppa burocrazia o tanta incompetenza? Saranno solo queste le motivazioni o ce ne sono altre dietro al provvedimento dell’Autorità delle dogane e dei monopoli che ha revocato la licenza all’unico distributore?". Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.
"Esprimo, per questo, vivo apprezzamento per la sospensiva del Tar Calabria nei confronti della misura adottata dall’Adm. L’unico rifornimento di carburante che insiste nell’area portuale serve la flotta peschereccia di Schiavonea, tra le più imponenti ed importanti del sud Italia, ma anche tutte le imbarcazioni in servizio alla Capitaneria di porto. Privando lo scalo di questo servizio alla comunità si andrebbe a creare un disagio enorme a centinaia di pescatori ed al contempo un danno economico di non poco conto a tutto il comparto – sottolinea Rapani – già gravato da tante altre problematiche, per di più nei mesi estivi in cui il mare è ancora più frequentato. La questione si aggrava notevolmente se si valutano anche le difficoltà che si potrebbero creare alla Guardia costiera, spesso in allerta a tutte le ore per le tante operazioni di soccorso".
"Il Tar – conclude il senatore Rapani – tra le motivazioni della sospensiva ha comunque considerato che si tratta dell’unico distributore di carburante del porto e che le conseguenze dell’interruzione del servizio sarebbero gravissime".