Chiude l’ottava edizione del concorso dei Madonnari “Città di Taurianova”
Chiude l'ottava edizione del concorso internazionale dei Madonnari "Città di Taurianova" che ha visto partecipare dallo scorso 4 agosto sino a ieri, centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo impegnati a realizzare opere sul tema "Abbracci..... oltre il tempo".
Il rinomato evento artistico ha coinvolto anche gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria diretta dal professore Piero Sacchetti, Lara Cerqueira de Oliveira e Davide Curcio coordinati dal professore Francesco Scialó, abili a mostrare anche in questa occasione, talento, professionalità e amore per l'arte.
"Ci piacciono le sfide e grazie all'arte possiamo raccontare l'amore con stili diversi e sfumature di colore. Questa esperienza ci ha permesso non solo di confrontarci con altre realtà ma anche, di sperimentare nuove tecniche e metterci alla prova in un contesto che ha coinvolto artisti internazionali - affermano gli allievi dell'AbaRc che hanno partecipato con un loro lavoro fuori concorso.
Mai come in questo periodo, l'abbraccio è il gesto spontaneo che tutti, quotidianamente, abbiamo bisogno e abbiamo cercato di riproporlo con un'opera che rappresenta ciò che sogniamo".
Orgoglioso dei suoi studenti e fiero di una realtà accademica che, giorno per giorno, sta dimostrando con il suo Corpo docente e tutti i suoi allievi, il valore della Scuola sul territorio locale e nazionale, il direttore Sacchetti che aggiunge: "Il lavoro realizzato da Lara e Davide è raffinato, elegante e rappresenta un abbraccio affettuoso che incarna tutto l'amore necessario che ricerca la nostra società. L'opera ci fa sognare per l'intensità e il trasporto che gli artisti hanno saputo racchiudere nei due soggetti ma anche, emoziona chi la vede perché riesce a rendere l'abbraccio una rappresentazione universale".
A decretare i vincitori del concorso, una giuria di qualità presieduta anche per questa edizione, dal vice direttore dell’Accademia di Belli Arti di Reggio Calabria, Domenica Galluso secondo la quale "non occorre aggiungere altro a questa perfetta sintesi di creatività e talento".