Parte oggi il Festival dei Madonnari, Taurianova un’unica tela per 55 artisti
Tutto pronto per l’ottava edizione del “Concorso Internazionale Madonnari - Città di Taurianova”, ideato dall’Associazione Amici del Palco presieduta da Giacomo Carioti, con la direzione artistica di Antonella Larosa, artista madonnara di Taurianova, che quest’anno si terrà da oggi e fino al prossimo lunedì 7 agosto.
55 artisti Madonnari provenienti da tutto il mondo (Italia, Ungheria, Messico, Francia, Bolivia, Egitto, Giappone, Colombia, Bosnia Erzegovina) seguendo l’ispirazione del tema: “Abbracci… oltre il tempo” coloreranno un percorso di 800 metri, che unirà in un abbraccio ideale le due parrocchie della città in cui si venera Maria, rendendo il centro storico di Taurianova un museo a cielo aperto, mentre nell’antichissima Chiesa del Rosario, grazie ad un’attiva collaborazione con la diocesi di Oppido-Palmi, sarà esposta un’opera di grande rilievo artistico “L'abbraccio della Madre” Annunciazione olio su tela sec. XIX, conservata nel Museo Diocesano di Arte Sacra.
“Anche quest'anno il Museo Diocesano di Oppido Palmi partecipa all’VIII Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova – ha dichiarato Paolo Martino, intervenendo alla conferenza di presentazione dell’evento presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella qualità di Direttore ufficio Regionale BCE della CEC e di Direttore del MuDOP - esponendo un'importante opera coerente al tema del Concorso: L'abbraccio della Madre! Annunciazione olio su tela sec. XIX. La tela raffigura l'evento più inconcepibile della mente umana, il nodo d'oro che unisce la terra al cielo: abbraccio che diventa legame di durata eterna».
Martino ha dichiarato che il rapporto Beni Culturali Ecclesiastici e il Concorso dei Madonnari, ha motivazioni che vanno ben oltre la semplice condivisione di un importante evento territoriale, ormai diventato internazionale.
“Si tratta – ha affermato il direttore del MuDop - di percorrere insieme strade indicate oltre 50 anni fa da Paolo VI, grande Papa, Santo e uomo di cultura immensa, quando ha scritto un messaggio al congresso internazionale dei Mariologi che alla Teologia via veritas si affianca la via pulchritudinis. Una verità duale: la mente ed il cuore, la scrittura e l'immagine per l'annuncio delle verità di fede a Tutti, anche alle menti più semplici”.
“Quindi - ha poi aggiunto - l'arte come via di bellezza e quale arte è tra le più pure e dirette interpretazioni di questa via? Per questo il Museo Diocesano ed il mondo dei Beni culturali Ecclesiastici si affiancano al concorso non per atto accademico ma per ringraziare e camminare insieme. Ringraziare gli Amici del Palco, guidati da Giacomo Carioti, che sono riusciti a fare gruppo e poi rete in una terra difficile. Ringraziare gli Artisti, straordinari e veri, che con grande creatività e cuore interpretano i temi del concorso e ancor di più le emozioni. Lo fanno consentitemi un'astrazione "disertando" come dice il filosofo Francesco Berardi Bifo, con coraggio da quel mondo fatto solo di interesse e guadagno, regalando emozioni e fede gratuitamente”.
“A loro – ha concluso Martino che sarà membro della giuria di qualità - e a tutti coloro che con fatiche e sacrifici personali lavorano, anno dopo anno al Concorso, va la più sincera gratitudine del MuDOP e del mondo dei Beni Culturali delle Chiese Particolari della Calabria”.
Sullo stesso pensiero anche Don Letterio Festa, direttore dell’Archivio storico diocesano che afferma: “La Diocesi di Oppido-Palmi si vanta di aver sostenuto, incoraggiato e accompagnato il “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, fin dalla sua prima edizione. Il comune impegno e la convergenza di valori con l’Associazione “Amici del palco”, le altre Associazioni taurianovesi e l’Amministrazione Comunale hanno consentito, edizione dopo edizione, la realizzazione di importanti momenti di conoscenza, incontro e, soprattutto, valorizzazione di alcuni tra i più importanti e significativi beni culturali custoditi dalla Chiesa e messi a disposizione allo scopo di veicolare, attraverso di essi, valori altissimi e universali quali la legalità, l’inclusione, l’ecumenismo, il dialogo, lo scambio tra le diverse culture e la pace”.
“La formula – prosegue - è risultata vincente sotto numerosi e, spesso, inaspettati punti di vista non solo nell’incontro con un più vasto “pubblico” rispetto ai normali visitatori di un luogo sacro ma anche nell’intesa con Istituzioni e Associazioni ordinariamente non in immediato contatto con la realtà ecclesiale. Inoltre, il clima di scambio, confronto e riflessione che l’Evento taurianovese riesce ormai ogni anno a generare, ha portato alla gestazione di idee veramente “profetiche”, capaci di offrire inedite e fino ad oggi sconosciute vie di incontro e condivisione tra la Diocesi e il Territorio, allo scopo di favorire un reale e realizzabile sviluppo della nostra amata Piana”.
“Manifestazioni come quella realizzata dall’Associazione “Amici del Palco” – continua don Letterio Festa - fanno sì che i beni artistici e culturali di una chiesa o quelli di un Museo, un Archivio o una Biblioteca, non siano affatto - come talvolta si è tentati di pensare in una visione aziendalistica delle Chiese locali – un peso oneroso da cui alleggerirsi per una condizione smart del proprio lavoro, bensì degli strumenti preziosi per riconoscere concretamente le tracce del transitus Domini nella Storia dell’Umanità e il senso e il significato della presenza della Chiesa nel mondo attuale. Spalancando porte e finestre delle sue chiese e delle sue istituzioni culturali e mettendo a disposizione i suoi beni, la nostra Chiesa locale vuole dialogare sempre di più e sempre meglio con il mondo che la circonda, affacciandosi su questo nuovo Cortile dei Gentili, in modo da realizzare più proficuamente, attraverso il grande veicolo della Cultura, la propria missione culturale, profetica e pastorale”.
Domenica 6 agosto per il Gran Galà dei Madonnari è prevista anche la presenza del vescovo della diocesi di Oppido-Palmi mons. Francesco Milito, e durante la serata ci sarà una dedica a Maria con il soprano Caterina Riotto.
Nella Chiesa del Rosario inoltre sarà allestita anche la mostra I Bronzi di Riace un percorso per immagini, fotografie di Luigi Spina, a cura di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, realizzata per il Cinquantesimo anno dalla loro scoperta, un evento straordinario che ha segnato la storia del patrimonio artistico del nostro Paese, ed esposta al momento solo alla Galleria dell’Accademia di Firenze (dal 20 dicembre 2022 al 12 marzo 2023) e dal 29 giugno in uno dei centri a maggiore flusso turistico della Spagna, il Museu d'Arqueologia de Catalunya (MAC) a Barcellona.