Reggio vetrina dei conservatori e riformisti europei: ministri a confronto sul Mediterraneo
Presentato ufficialmente alla Camera l’evento dell’Ecr attraverso cui Reggio Calabria si appresterà a diventare una vetrina europea grazie al partito dei “Conservatori e dei riformisti europei” presieduto da Giorgia Meloni.
Promossa dall’eurodeputato calabrese di Fratelli d’Italia, Denis Nesci, l’iniziativa dà seguito agli appuntamenti di Spalato (Croazia), Sofia (Bulgaria), Gerusalemme (Israele) e Ischia.
Dall’1 al 3 settembre Scilla accoglierà infatti convention europea dal tema “Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa”. Sarà presente lo stato maggiore di Fratelli d’Italia con Raffaele Fitto, Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR; Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare; e Maria Elvira Calderone, Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Ci saranno anche diversi big del partito, sottosegretari, come Andrea Delmastro, Wanda Ferro e Patrizio Giacomo La Pietra; la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo, oltre a parlamentari, europarlamentari ed esponenti politici regionali di FDI.
Presenti anche figure di alto rilievo come Giosy Romano, commissario straordinario del governo della Zes Calabria e Campania per un summit europeo durante il quale si parlerà di Mediterraneo, economia del mare, delle infrastrutture e della valorizzazione dell’agroalimentare.
“Siamo riusciti a organizzare questo importante evento di tre giorni in cui la nostra amata Calabria sarà protagonista - ha evidenziato l’onorevole Denis Nesci - ma soprattutto offriremo l’opportunità di discutere delle politiche che servono a far crescere il Sud e di far sentire i cittadini Calabresi parte dell’Europa, di coinvolgerli nel dibattito su temi di assoluta centralità per la politica nazionale ed europea, come quello del Mediterraneo”.
Un’agenda ricca di approfondimenti dove il filo conduttore, così come ha sottolineato Antonio Giordano segretario generale di Ecr, sarà “la costruzione di ponti visti in una logica più ampia, di nuove opportunità, quindi ponti sociali, ponti culturali, economici e fisici”.