Luzzi. Ai domiciliari per stalking evade e importuna l’ex, finisce in carcere
Con l’accusa di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, i carabinieri del Nucleo Operativo di Rende hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare portando in carcere un 38enne di Luzzi, F.R. le sue iniziali.
L’uomo il 26 luglio scorso è stato sottoposto ai domiciliari; nella serata del 17 agosto i militari, come di prassi, hanno effettuato un controllo per verificare che fosse regolarmente a casa ma non lo hanno trovato perché allontanatosi per raggiungere l’ex compagna a Taverna di Montalto Uffugo, presso l’abitazione di un’amica di quest’ultima, tra l’altro spaventando anche le due figlie minorenni della donna.
Poco dopo la si è accorta che la sua autovettura, che aveva parcheggiato nel cortile di casa, era stata incendiata. Impaurita ha sporto così una nuova querela, riferendo che l’uomo avesse continuato a molestarla e perseguitarla anche dopo l’applicazione della misura cautelare, con telefonate dal contenuto minatorio.
Da quel giorno l’uomo si è reso irreperibile fino a quando non è stato rintracciato dai militari di Rende sul litorale Tirrenico, a Paola, e quindi arrestato in flagranza per evasione.
Da qui la Procura di Cosenza ha richiesto ed ottenuto l’emissione della misura in carcere, “considerata la grave progressione criminosa dell’indagato”, sostengono gli inquirenti. Il 38enne è stato così accompagnato nella casa circondariale del capoluogo bruzio.