Pasqua “blindata”: tra atti persecutori e minacce tre arresti nel cosentino
Pasqua all’insegna della sicurezza nella provincia bruzia dove grazie all’intensificazione dei controlli da parte dei Carabinieri e alla collaborazione di cittadini “vedette”, sono state arrestate tre persone tra Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico.
I DETTAGLI
Il primo a finire in manette è stato un 40enne albanese già sottoposto ai domiciliari per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna e di un altro soggetto ritenuto dall’arrestato la causa della fine del rapporto sentimentale con la donna.
Il 40ennne avrebbe continuato a rivolgere ai due minacce e molestie su Facebook, utilizzando dei falsi profili ma facilmente a lui riconducibili.
I comportamenti persecutori tuttavia, si sarebbero manifestati anche dal vivo, poiché ogni volta che le persone offese passavano nei pressi dell’abitazione dell’albanese, questi si sarebbe affacciato per insultarli e minacciarli.
In un’occasione gli avrebbe addirittura sputato minacciandoli passandosi il dito della mano sulla gola con il pugno chiuso, mimando quindi il gesto del tagliare la gola.
In un caso specifico, poi, il 40enne avrebbe provato ad investire l’amico dell’ex compagna e, dopo essere sceso dell’auto, lo avrebbe inseguito e colpito con un bastone.
In seguito alle indagini, gli elementi raccolti dai militari dell’Arma hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emanare il provvedimento restrittivo che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Il secondo arresto è scattato per un 51enne, già sottoposto alla misura del divieto di soggiorno nel comune Luzzese, per delle reiterate condotte offensive e persecutorie rivolte nei confronti di parenti e di chiunque non assecondasse le sue “richieste”.
I Carabinieri della Stazione locale hanno rassegnato all’Autorità Giudiziaria diverse violazioni dell’uomo che avrebbe perpetrato le sue azioni moleste e minacciose nei confronti di più soggetti.
In una circostanza, in evidente stato di ebbrezza alcolica, il 51enne avrebbe danneggiato l’interno di un bar a seguito del rifiuto, da parte dell’esercente, di somministrargli degli alcolici.
Altre volte avrebbe commesso atti osceni inseguendo e molestando una ragazza incontrata per le vie cittadine e che, impaurita, si era rifugiata in una pizzeria.
L’A.G. Cosentina - ritenendo l’uomo un pericolo per la comunità - ha così emanato anche in questo caso un provvedimento di custodia cautelare in carcere.
A Lattarico, infine, i Carabinieri hanno sorpreso un soggetto - già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dalla persona offesa - sotto casa dell’ex coniuge, procedendo così all’arresto in flagranza per la violazione delle prescrizioni impostegli.