Capo Vaticano. Troppe criticità: multe e denunce per stabilimento balneare

Vibo Valentia Cronaca

Non si fermano i controlli nelle strutture ricettive lungo la Costa degli Dei, dove sotto la lente degli investigatori, questa volta, è finita un’attività di Ricadi, in località Capo Vaticano.

Si tratta di una struttura con stabilimento balneare sulla costa nella quale sono emerse delle criticità igienico-sanitarie nella cura degli ambienti, ed in particolare la gestione della postazione di primo soccorso posizionata sulla spiaggia, che presentava non soltanto un’igiene carente ma anche prodotti e medicinali, come le bombole dell’ossigeno, scadute da anni, in tal modo esponendo a rischio i bagnanti presenti.

Per questo sono state imposte diverse prescrizioni che dovranno essere osservate in tempi ristretti oltre ad essere stata elevata una sanzione amministrativa di oltre mille euro. Contestualmente sono stati notificati dei provvedimenti sanzionatori per 660 euro a causa di reiterate violazioni di ordinanze del Sindaco.

Nel corso del sopralluogo è emersa poi ed anche l’occupazione abusiva del suolo pubblico demaniale, venendo infatti occupati 150 metri di spiaggia oltre i 100 metri che gli erano stati concessi. Da qui ne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Infine alla luce di svariate violazioni di ordinanze emesse dalla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia sulla sicurezza balneare, e per l’inidoneo ancoraggio di un gommone in una zona riservata alla balneazione, sono state elevate sanzioni per circa 1500 euro.

L’attività di controllo è stata eseguita dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia e dagli uomini del Posto Fisso di Tropea in sinergia Con la Capitaneria di Porto e l’Asp provinciale.


DIRITTO DI REPLICA

“Quanto accaduto ha dell’inverosimile”

30/08/2023 | 13:03 | “Egregio direttore, facciamo riferimento all’articolo … riguardante il nostro assistito, Mario Incoronato, nel quale vengono riportate una serie di circostanze e violazioni sconosciute allo stesso titolare della struttura balneare denominata Onda Blu”.

Esordisce così la missiva inviataci dai legali del titolare del locale al centro dell’articolo sopra riportato, gli avvocati Gianluca Policaro e Alessio Di Prima, e che riportiamo integralmente nel rispetto della richiesta di diritto di replica sancita dalla legge.

“Quanto riportato - proseguono -risulta falso e non combaciante in alcun modo con quanto effettivamente verificatosi nella giornata del 24 agosto, ove, sì, il lido Onda Blu + stato destinatario di un controllo interforze, ma con esiti del tutto diversi da quelli riportati nell’articolo. Si precisa che il contingente interforze era composto da numerose persone di autorità diverse alle quali il Sig. Incoronato nonostante l’età avanzata è riuscito a far fronte alle molteplici richieste di documentazione e chiarimenti in modo preciso e puntuale. “Senza entrare nel merito delle accuse mosse a carico del nostro Patrocinato, delle quali lo stesso ha avuto contezza solo a mezzo stampa, rappresentiamo sgomenti che quanto accaduto ha dell’inverosimile! È assurdo e ingiustificabile che il signor Mario Incoronato, noto imprenditore del settore turistico di Ricadi, sia venuto a conoscenza di essere stato denunciato per l’abusiva occupazione del suolo pubblico demaniale, sull’errato presupposto di aver occupato 150 metri di spiaggia pubblica oltre i 100 metri che gli erano stati concessi. Possiamo affermare, senza dubbio di smentita, che il signor Incoronato ha sempre svolto la sua attività nel pieno rispetto della legge, con l’unico intento di valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Il nostro assistito, quando avrà contezza di eventuali atti di indagine sarà pronto a rispondere nelle sedi opportune alle accuse mosse nei suoi confronti.”