Polo ospedaliero unico sul Tirreno, Magorno: “Proposta valida”
"La tutela della salute e il diritto a cure appropriate rappresentano la prima e vera domanda a cui noi amministratori siamo chiamati a rispondere, in particolare noi sindaci a stretto contatto con le comunità. La proposta del sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso, di progettare un polo unico ospedaliero a servizio del Tirreno cosentino va nella giusta direzione di individuare una soluzione definitiva per un bacino di utenza molto consistente e che oggi fa i conti con un'offerta sanitaria non adeguata a standard necessari di sicurezza ed efficienza e che ogni giorno misura le difficoltà di un sistema fragile per carenza di personale, strutture non all'avanguardia e criticità diffuse". E' quanto scrive Ernesto Magorno, sindaco di Diamante.
"La tutela della salute - continua la nota - e il diritto a cure appropriate rappresentano la prima e vera domanda a cui noi amministratori siamo chiamati a rispondere, in particolare noi sindaci a stretto contatto con le comunità. La proposta del sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso, di progettare un polo unico ospedaliero a servizio del Tirreno cosentino va nella giusta direzione di individuare una soluzione definitiva per un bacino di utenza molto consistente e che oggi fa i conti con un'offerta sanitaria non adeguata a standard necessari di sicurezza ed efficienza e che ogni giorno misura le difficoltà di un sistema fragile per carenza di personale, strutture non all'avanguardia e criticità diffuse".
"Dal canto mio - continua - non posso che aderire a questa proposta con lo spirito di servizio e responsabilità che si deve a ogni amministratore, in grado di accantonare ogni forma di polemica e visione di bottega per porre al centro la difesa dei cittadini e la protezione di un diritto costituzionale qual è quello alla salute. Un presidio ospedaliero unico, organizzato secondo standard di modernità ed efficienza, dotato di strumentazione e personale adeguati credo che possa essere una risposta vera e non emergenziale e provvisoria per garantire alle nostre comunità la certezza di cure, e su questa linea sono pronto a spendermi con ogni mia energia", conclude Magorno.