Stretta sui locali del soveratese, scoperti una quindicina di lavoratori in nero
I finanzieri della Compagnia locale hanno individuato due locali soveratesi, in particolare un ristorante e una discoteca, nei quali venivano impiegati numerosi lavoratori non assunti legittimamente e per giunta non abilitati alla mansione specifica che sono stati sorpresi a svolgere.
Si tratta rispettivamente di quattro lavoratori nel ristorante e oltre dieci nella discoteca, tra personale di sala, addetti alla sicurezza e staff con diverse funzioni.
Le attività ispettive, sviluppate in maniera trasversale, hanno consentito alle fiamme gialle di raccogliere un gran numero di elementi informativi derivanti dalla costante attività d’intelligence e di controllo economico del territorio oltre che dai database a disposizione del Corpo.
“Orientati alla riduzione illegale dei cosiddetti “costi di struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) al fine di massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri, il lavoro nero e quello irregolare pregiudicano inevitabilmente gli equilibri economici e finanziari del Paese e costituiscono una piaga per l’intero sistema economico, poiché sottraggono risorse all’erario, minano gli interessi dei lavoratori, talvolta sfruttati, e si traducono in competizione sleale nei confronti delle imprese oneste” spiegano dalla stessa Guardia di Finanza.
L’impegno del Corpo nel contrasto agli illeciti in questo settore “rimane dunque imprescindibile affinché i lavoratori possano godere delle previste garanzie assistenziali e previdenziali e l’intera cittadinanza si giovi di servizi offerti da “addetti ai lavori” opportunamente qualificati”, concludono le fiamme gialle.