Festival Letterario “Laudomia”, a Cosenza tutto pronto per la seconda edizione
Il Festival Letterario “Laudomia”, giunto alla II edizione, si terrà presso le statue del Mab, su Corso Mazzini, nei giorni 14, 15 e 16 settembre. Il titolo di questa edizione è “Lead. Le parole prime”. L’evento è organizzato, come soggetto capofila, da La Base insieme ad alcune librerie indipendenti cittadine (Juna, Mondadori, Raccontami, Ubik), case editrici (Coessenza, Edizioni Erranti, Le Pecore Nere, Talos) e realtà associative (Gaia, La Terra di Piero).
Giovedì 14 settembre si parte alle ore 16,30 con l’inaugurazione del festival e la mostra “Incipit” a cura dei detenuti della sezione Alta Sicurezza della Casa Circondariale di Cosenza, a seguito di un progetto della Libreria Raccontami.
La parola “Laudomia” deriva dal greco antico Laodameia, significa che doma il popolo: "Nome femminile, arcaico ed elegante, tipicamente toscano che deriva dall'antica Grecia. Il suo significato è colei che domina il mondo". Nella tradizione orale cosentina, nella mitologia popolare della città, si narra di una donna, una guaritrice reputata strega, mandata al rogo quattro secoli fa. Personaggi e luoghi con questo nome sono presenti anche in Calvino, Dante e Totò. L’edizione 2022 è stata dedicata al tema dell’eresia. Ogni anno il festival declina il topos Laudomia in forme e funzioni differenti.
Ogni libro presentato espone aneddoti e suggestioni riconducibili a una o più statue del Mab. Così ciascuna statua, col suo silenzio parlante, diviene a sua volta oggetto-lead, soggetto introduttivo, veicolo maieutico di un discorso tra oralità, scrittura e visione. Le statue del Mab incarnano infatti l’altra città, nel senso del suo doppio. Sono oggetti inanimati, che possono però prendere vita, purché intorno a esse si sviluppi una narrazione. Con Calvino, "la Laudomia viva ha bisogno di cercare nella Laudomia dei morti la spiegazione di se stessa". Il tema di quest‘anno è dunque l’uscita dal silenzio, l’inizio del discorso, il ritorno al logos nell’era della comunicazione digitale, un rinnovato rapporto tra letteratura, scienze e natura.