Politica calabrese in lutto: morto l’ex governatore Guido Rhodio

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Guido Rhodio

Si è spento Guido Rhodio, esponente della Democrazia Cristiana ed ex presidente della Regione Calabria. Classe 1935, Rhodio era nato a Squillace ed era un professore ed un giornalista da sempre impegnato in politica sia a livello locale che a livello regionale.

Eletto nel 1975 alla vicepresidenza della Provincia di Catanzaro, passa nel 1985 in consiglio regionale sempre nelle liste della DC, mentre dal 1992 al 1994 ricoprì la carica di presidente della Regione. Nel contempo ha più volte partecipato alla vita politica del proprio paese, sia come sindaco che come consigliere comunale.

OCCHIUTO: "UOMO DI RAFFINATA CULTURA"

"Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Giunta regionale per la scomparsa di Guido Rhodio" rende noto il presidente Roberto Occhiuto.

"Già presidente della Regione Calabria e con numerose esperienze nelle amministrazioni locali, è stato uno degli esponenti regionali di spicco della cultura cattolica, ma anche uomo di raffinata cultura, interprete delle istituzioni e di una politica intesa sempre come servizio, ricerca di soluzioni e confronto costruttivo. Alla famiglia e alla comunità di Squillace, sua città natale, la nostra sincera vicinanza".

MANCUSO: "FONDAMENTALE CONTRIBUTO AL REGIONALISMO"

"Con la scomparsa di Guido Rhodio viene meno una delle figure che più hanno inciso, svolgendo anche le funzioni di Presidente della Regione, nello sviluppo del sistema regionalistico calabrese e meridionale, lasciando tracce significative delle sue capacità amministrative e legislative" dichiara invece Filippo Mancuso.

"E viene meno anche uno dei protagonisti di indubbio spessore culturale e umano della ‘Democrazia Cristiana’, sempre ispirato, nelle sue scelte e azioni, dai valori cattolici mai scissi dai principi della Carta costituzionale. Alla sua famiglia, rivolgo le più sentite condoglianze, mie e del Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare".

FERRO: "SI PERDE GRANDE PROTAGONISTA"

"La Calabria perde uno dei grandi protagonisti della sua storia politica - fu presidente della Giunta regionale, dopo essere stato amministratore provinciale e regionale -, rappresentante di quella cultura cattolica indirizzata al dialogo, alla ricerca del bene comune, al servizio nei confronti della comunità" spiega in un comunicato Wanda Ferro.

"Valori che lo hanno spinto, dopo tante esperienze politiche ed istituzionali anche in consessi europei, a dedicare il proprio impegno al suo paese natale, Squillace, eletto sindaco per due mandati. Un uomo di grande spessore culturale - fondatore dell’Istituto di studi su Cassiodoro - che ho sempre ammirato le sue qualità umane, le sue capacità politiche, il suo sconfinato amore per il territorio, che lo ha portato ad essere un riferimento per gli amministratori del comprensorio".

"Anche io, da presidente della Provincia, ho avuto il privilegio di confrontarmi con un sindaco di grande esperienza e competenza, che ha sempre dimostrato capacità propositiva e disponibilità alla collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini" conclude. "Rivolgo la mia più affettuosa vicinanza ai suoi familiari".