Guardie Giurate bloccate e rapinate all’uscita dalla Banca, tre arresti
Poco più di un anno fa, era il 13 settembre dell’anno scorso, entrarono in azione in tre e in una centralissima strada del centro di Reggio Calabria, via Miraglia, presso la banca Istituto San Paolo (QUI).
I malviventi presero di mira due guardie giurate mentre queste stavano effettuando le operazioni di prelievo di denaro contante dal caveau dell’istituto.
Sotto la minaccia di un’arma, dunque, riuscirono ad impossessarsi di un “bussolotto” all’interno del quale vi erano 60 mila euro, e si appropriarono anche della pistola di ordinanza di uno dei due vigilanti.
A distanza di dodici mesi, gli investigatori della Squadra Mobile locale ritengono di aver chiuso il cerchio sull’accaduto, arrestando e portando in carcere tre persone, un 50enne, P.F. le iniziali, un 44enne, S.F., ed un 26enne, A.G., tutte già gravate da precedenti penali e di polizia ed ora accusate appunto del reato di rapina aggravata in concorso.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i presunti rapinatori avrebbero atteso l’arrivo del furgone blindato dell’agenzia di sicurezza e, dopo aver notato l’ingresso delle Guardie Giurate all’interno della banca, si sarebbero appostati all’interno del locale bancomat, facendo finta di eseguire un’operazione all’Atm.
Quindi avrebbero aspettato l’uscita dal caveau della Guardia Giurata, che portava con sé il contante, e dopo averla immobilizzata gli portarono via denaro e pistola, dandosi poi alla fuga e nonostante il tentativo di inseguimento da parte degli stessi vigilantes.
La ricostruzione delle fasi del “colpo” e l’individuazione dei presunti responsabili è stata possibile attraverso un meticoloso lavoro di analisi delle telecamere dei sistema di video sorveglianza cittadini, a cui è seguita l’attività di intercettazione telefonica, che ha portato a raccogliere una serie di indizi, ritenuti gravi, a carico sia di due degli arrestati, che sono ritenuti gli autori materiali della rapina, che del complice, che pur non avendo partecipato materialmente all’aggressione alla guardia giurata, li avrebbe aiutati facendo da “palo” ed agevolando la fuga di uno di loro.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica locale, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, ed eseguita dalla Polizia di Stato del capoluogo dello Stretto, con la collaborazione dei colleghi dei Commissariati di Gioia Tauro, Palmi e Polistena.