No adesione Arrical, Saracena commissariata. Sindaco: “salvaguardiamo autonomia su acqua”

Cosenza Infrastrutture

Continua il pugno duro della Regione Calabria nei confronti dei comuni che non hanno aderito ad Arrical (la nuova Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria).

Anche per il comune di Saracena – “apprendiamo dagli organi di stampa”, commenta il sindaco Renzo Russo - nella seduta di ieri della Giunta Regionale è stato nominato un Commissario ad Acta incaricato di sostituirsi al Consiglio Comunale inadempiente (QUI).

Una decisione che arriva “nonostante le interlocuzioni avute con la Presidenza della Regione e con il commissario Gualtieri nei mesi scorsi” e che evidenzia come la Giunta Regionale “non abbia accolto le nostre richieste e di far aderire il nostro Comune ad Arrical contro la nostra volontà”.

Nei mesi scorsi, così come negli anni passati, l'amministrazione di Saracena si è opposta all'adesione all'Autorità regionale per l’acqua “per una serie di motivazioni, tra cui la necessità di salvaguardare - ha aggiunto Renzo Russo - la nostra autonomia in termini di gestione dell'acqua in tutte le sue fasi e la necessità di non aderire ad un sistema di gestione ‘centralizzato’ di cui attualmente non si conoscono le modalità operative”.

“Il nostro comune – ha evidenziato il sindaco - gestisce autonomamente l’intero ciclo, dalla captazione dalle sorgenti, all'adduzione alla rete cittadina, alla distribuzione tramite i nostri impianti, fino alla depurazione gestita dalla nostra Azienda Speciale: un modello virtuoso che sarebbe stato giusto continuare a tutelare in ossequio all’art. 147, comma 2 bis, del D.Lgs 152/2006”.

“La decisione di oggi (ieri, ndr) amplifica l'amarezza ma siamo altresì consapevoli di aver interpretato e rappresentato al meglio quella che da sempre è la volontà del popolo di Saracena, che continueremo a difendere nelle sedi opportune non appena riceveremo le comunicazioni ufficiali e dopo una valutazione delle condizioni per continuare a chiedere il riconoscimento della nostra autonomia su un bene, come l'acqua, così prezioso per una comunità” ha concluso Russo.