Filcams Cgil: permessi 104, “miope gestione in Az Spa. Penalizzati lavoratori in difficoltà”
“Come spesso ci capita ci troviamo a dover fare i conti con la miope gestione del personale della società Az Spa che pur di trarre vantaggi economici è disposta a passare sulle vite delle persone che mandano avanti l’impresa con il proprio sudore e la fatica. L’ultimo rilievo mosso alla società riguarda il calcolo dei permessi, quindi di ore di retribuzione, per chi suo malgrado fruisce delle agibilità stabilite dalla Legge 104”.
Esordisce così una nota della Filcams Cgil Calabria che ricorda di aver segnalato alla proprietà dell’azienda che si occupa di distribunzione alimentare, quella che la Sigla definisce come una “stortura non solo di natura contrattuale ma anche morale” perché a suo dire sarebbe “mirata a penalizzare coloro che per un bisogno di assistenza o di cura hanno necessità di avere dei permessi riconosciuti dalla Legge”.
“L’ufficio risorse umane, seppur in presenza della segnalazione della Filcams Cgil Calabria - sostiene ancora il sindacato - ha continuato a sottrarre ai propri dipendenti i giorni di fruizione dei permessi Legge 104 dal calcolo dei Rol ed ex festività”.
“Siamo dovuti passare alla denuncia ed all’Ispettorato del Lavoro, con tutte le lungaggini del caso, per accertare che AZ SPA ha torto marcio. Così come aveva torto nel trasferimento del ramo d’azienda al quale la sola Filcams Cgil Calabria si è opposta e che oggi dovrebbe far riflettere i vertici aziendali visti i guai giudiziari che stanno interessando le cooperative Soa, Agon e Lexlab” continua.
“Consigliamo ad AZ di cambiare atteggiamento e di rimettere a posto corrette relazioni sindacali che permettano a chi dirige e a chi gestisce il personale di evitare continui scivoloni che fanno male non solo a chi lavora ma mettono a rischio il futuro della società con possibili conseguenze catastrofiche” conclude la La Filcams Cgil Calabria che invita i lavoratori che hanno fruito di permessi per Legge 104 “ad attivare le tutele necessarie per far valere i propri diritti”.