Podismo, alla maratona di Venezia ottima prestazione del calabrese Vincenzo Mazzuca

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Vincenzo Mazzuca

Ancora un successo per l’atleta calabrese Vincenzo Mazzuca, affiliato alla ASD podismo sport di Saracena nonché alla ASD “Corricastrovillari”.

L’occasione è stata la 37° edizione della Venice Marathon (da Villa di Stra a Riva dei Sette Martiri), la classica che si svolge nella città lagunare ormai dal 1986.

Su 6000 partecipanti, Mazzuca si è piazzato infatti al 1154° posto, con un realtime di 3:47:17. Una prestazione non da poco, considerato l’alto numero di partecipanti e la qualità degli atleti che hanno concorso.

D’altro canto, stiamo parlando di un appuntamento tra i più prestigiosi nel panorama podistico nazionale, che attira atleti e appassionati di sport da tutto il mondo. Quest’anno, oltre ai 6000 che hanno corso per i 40 chilometri (42,195, per l’esattezza), si sono presentati anche in 6500 per i 10 chilometri e altri 3500 per la mezza maratona.

Numeri molto alti, con una percentuale di atleti stranieri che ha raggiunto il 40%. In passato, la gara ha visto la partecipazione di campioni olimpici come Gelindo Bordin e di vincitori della maratona di New York come Orlando Pizzolato.

Il podio se l’è aggiudicato l’ugandese Salomon Mutai, che ha battuto, al termine di una lunghissima volata, il keniano Emmanuel Rutto Naibei. Vittoria da record, con un tempo inferiore alle 2 ore e 8 minuti. La gara femminile se l’è aggiudicata invece la keniana Rebbeca Sirwanei Tanui.

Mazzuca aggiunge questo importante risultato a quello conseguito lo scorso mese di dicembre a Firenze, quando portò a termine la gara con un tempo di 3 ore e 33 minuti, e ad una serie di podi conquistati in molte gare provinciali e regionali.

“Sono molto soddisfatto di questo risultato – ha dichiarato Mazzuca – anche perché la gara si è svolta in condizioni climatiche meno ottimali rispetto al passato, con temperature che hanno superato i trenta gradi. Non è facile, con atleti di tutto il mondo molto forti fisicamente, lasciare dietro di sé cinquemila concorrenti. Certi risultati possono essere raggiunti soltanto coniugando passione e allenamento continuo. Come in altri ambiti, i sacrifici alla lunga pagano. Come ho detto in altre occasioni, vorrei che questa mia attività invogliasse quanti più giovani possibile del territorio a praticare sport. Lo sport è salute ma anche socialità”.