Su Rai Tre il “Women for Women against Violence” della calabrese Donatella Gimigliano
Domani, 27 ottobre, alle 23.15 su Rai Tre andrà in onda “Women for Women against Violence-Camomilla Award”, kermesse dedicata al racconto del percorso di rinascita delle donne ferite da una violenza o da un tumore al seno che non smettono mai di combattere.
Il Camomilla Award (il fiore di Camomilla che simboleggia la forza e la solidarietà, in fitoterapia usato per aiutare le piante malate a guarire), scultura realizzata dal maestro orafo calabrese, Michele Affidato, è un riconoscimento assegnato a personalità che si sono distinte nella sensibilizzazione sui due temi.
Presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani, l’evento è ideato e prodotto dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, la calabrese Donatella Gimigliano, autrice del format tv. La sigla del programma è stata affidata al cantautore Antonio Maggio con il brano “La faccia e il cuore”, accompagnato da due straordinari dancers di Ballando con le Stelle Samuel Peron e Veera Kinnunen.
Le luci dei riflettori si sono poi accese per ascoltare il racconto del suo vissuto con il tumore della “mamma” di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, figlia del calabrese Enzo che, in un toccante monologo dal titolo “Io quell’intruso lo conosco bene” ha raccontato il suo vissuto con il tumore che l’ha colpita ben due volte.
Emozionanti anche le testimonianze di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che ha affidato a Niccolò Agliardi una sua lettera scritta in ricordo della mamma Giulia e della sorella Stefania dal titolo “Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire”.
Il giovane era affiancato proprio dai due nonni Giulio e Ines che hanno ha ricevuto un Camomilla Award di cioccolata per “la dolcezza con cui si stanno prendendo cura del nipote”.
E poi ancora la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando una stilista, la sua storia: “La mia seconda vita” è stata interpretata dall’attrice Giorgia Trasselli. La donna ha avuto due speciali testimonial del suo brand, l’attore italo-londinese Ottaviano Blitch e la Miss Italia 2022, Lavinia Abate.
La kermesse ha ospitato anche due donne, già presenti alla precedente edizione, che hanno raccontato il loro “giorno dopo”, Carolina Marconi, che dal palco aveva lanciato il tema dell’oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal marito cui aveva ribadito la sua volontà di separarsi, che ha raccontato tutte le novità della sua rinascita psico-fisica, grazie anche all’importante contributo raccolto dalla testata “La 27 Ora” del Corriere della Sera. È stata proprio la donna a premiare con il Camomilla Award il responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza.
Tra coloro che, inoltre, hanno ricevuto il prestigioso premio anche il noto giornalista e conduttore televisivo del programma Tv Talk, Massimo Bernardini, che in una diretta aveva confessato di “aver alzato le mani sulla sua mamma” e che, nel suo intervento, oltre al grande pentimento, ha sottolineato “l'importanza dell' educazione nel contrastare la violenza di genere”, la giornalista sportiva Greta Beccaglia, premiata da Ivan Zazzaroni, la conduttrice televisiva, Samantha De Grenet, testimonial del mese in rosa della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell’Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal suo compagno che aveva chiesto aiuto con il linguaggio dei segni internazionale signal for help, premiati dalla sottegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
Ed ancora il Direttore de il Messaggero, Massimo Martinelli, e Maria Lombardi (calabrese anche lei), per la rubrica “Mind the gap”, la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte e la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma, premiati dal giornalista calabrese e Direttore di Giornalisti Italia, Carlo Parisi.
Tra gli ospiti speciali la conduttrice di sala Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che ha affiancato la vocalist Serena Menarini, nell’esibizione di una emozionante “The Lord’s Prayer”, preghiera del “Padre Nostro” in lingua aramaica orientale.