Controlli nella Piana di Gioia Tauro, un arresto e dodici denunce
Una persona arrestata, per violazione degli obblighi di assistenza familiare, e dodici denunciate per vari reati tra cui le lesioni personali così come la truffa e la ricettazione.
È il bilancio finale dei controlli eseguiti nelle scorse ore dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro che, tra l’altro, hanno anche scoperto un caso di sostituzione di persona, nello specifico di un neomaggiorenne, con lo scopo di appropriarsi del bonus cultura. Come noto si tratta di un beneficio statale per favorire la spesa destinata ad attività culturali da parte dei più giovani, e che prevede un bonus nominativo di 500 euro e perciò, per via del suo valore economico, possiede una cera appetibilità anche per soggetti a cui non spetterebbe.
Le attività dei militari si sono estese anche tra le mura domestiche, colpendo comportamenti non leciti tra ex coniugi. Circostanze che hanno comportato l’intervento dei carabinieri per un mancato adempimento di un provvedimento del giudice che regolava l’affido dei figli e, in un altro caso, il non aver rispettato l’ordine del magistrato di abbandonare la residenza.
La Radiomobile, nel cointesto di più ampi controlli sulla sicurezza stradale, ha poi denunciato in stato di libertà due persone, un cittadino ucraino e uno sloveno, trovati a bordo della loro auto con un tasso alcolemico superiore a quanto previsto alla legge, cioè a 1,50 grammi per litro, soglia che comporta la sanzione penale. Per chi supera questo limite, infatti, il Codice della Strada prevede pesanti risposte che non si fermano esclusivamente a una ammenda che va dai 1500 ai 6000 euro, ma anche l’arresto da sei a dodici mesi e la sospensione della patente fino a due anni.
Ancora, sempre durante i controlli stradali, una persona è stata deferita per aver reiterato la guida senza patente: reato che prevede anche l’arresto fino a un anno.