Scenate di gelosia, calci, pugni e coltello alla gola: non ce la fa più, denuncia l’ex e lo fa arrestare
Nemmeno la ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulla donne ferma le aggressioni, e protagonista - suo malgrado - dell’ennesimo caso è stata proprio ieri una 48enne che evidentemente stanca dei soprusi, si è presentata in questura a Cosenza, denunciando l’ex compagno, un 61enne, per questo finito in arresto per stalking.
Le manette sono scattate dopo una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica bruzia e avviata a seguito della querela della donna, sporta lo scorso 8 novembre.
In particolare, la vittima ha raccontato agli agenti di avere avuto in passato, con l’indagato, una relazione sentimentale divenuta però nel tempo insostenibile per via del carattere aggressivo e violento dell’uomo.
Per questo motivo la 48enne, a gennaio del 2021, aveva deciso di troncare ma ciò, evidentemente, non era bastato a placare e ad allontanare l’uomo dalla sua vita, che aveva invece iniziato a tormentarla con minacce tramite messaggini via chat, a pedinarla, ad appostarla dappertutto, arrivando perfino ad aggredirla verbalmente e fisicamente dirompendo con ingiustificate scenate di gelosie in pubblico.
Diversi gli episodi raccontati dalla donna e documentati anche dagli screenshot delle chat acquisiti in sede di denuncia e delle foto che la ritraggono con i segni evidenti delle violenze.
Una relazione interrotta che, come spesso accade, aveva trovato un momento di riconciliazione subito turbato però da un altro episodio in cui, per una banalissima lite in casa, la donna si era vista puntare un coltello del pane alla gola prima, per poi essere colpita a calci e pugni.
Dopo averlo definitivamente allontanato, a seguito di quest’ultimo episodio, l’uomo l’avrebbe nuovamente cercata, presa di mira, perseguitata e tormentata, con condotte durate fino allo scorso 5 novembre, quando solo il provvidenziale intervento di una volante della polizia aveva scongiurato il peggio.
Infatti, avvisata a seguito di una lite segnalata tra un uomo ed una donna, la pattuglia intervenne in una via del centro cittadino bloccando il 61enne, che controllato fu trovato in possesso di un coltello a serramanico e di altri strumenti atti ad offendere.
L’attività d’indagine avviata dal personale della Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Cosenza diretta dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo ieri, 25 novembre, appunto nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e testimonia ancora una volta il costante impegno della Polizia, degli uomini della Questura, diretta da Giuseppe Cannizzaro, nell’affrontare il fenomeno della violenza di genere che, dall’inizio dell’anno registra, per la sola Questura, oltre i 100 casi denunciati.
Rintracciato dagli investigatori, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nella sua abitazione.