Tirocinanti di inclusione sociale, i sindacati chiedono al Consiglio regionale di discuterne
Si è tenuta lo scorso 19 dicembre una segreteria congiunta tra Ivan Ferraro di Nidil Cgil, Gianni Tripoli di Felsa Cisl, Oreste Valente di Uiltemp e Saverio Bartoluzzi di Usb-Fds.
"Come parte sindacale, prendendo atto della mancanza di cenni positivi da parte della deputazione politica parlamentare calabrese di maggioranza nel ripresentare un emendamento che preveda la contrattualizzazione a 18 mesi a tempo determinato dei lavoratori impegnati nei percorsi di tirocinio di inclusione sociale negli enti pubblici e privati calabresi, abbiamo rimarcato la necessità che la politica calabrese tutta si impegni affinché si possa dare la giusta dignità a questi lavoratori portati a spasso nel tempo da tante promesse non poi mantenute" affermano in una nota i sindacalisti.
"Chiediamo pertanto al presidente del Consiglio regionale della Calabria, al presidente della giunta regionale e a tutti i gruppi consiliari, che nel prossimo consiglio regionale previsto per giorno 22 venga inserito un punto all’ordine del giorno riguardante la discussione di questo bacino di lavoratori. Si chiede, inoltre, che ci venga concesso preliminarmente un incontro con le organizzazioni sindacali e i loro rappresentati dei lavoratori per rappresentare le preoccupazioni e le esigenze di questi 4mila calabresi e le loro famiglie".
"Nell’attesa di ricevere notizie confortanti sulla situazione e le prospettive di risoluzione alla vertenza per questi lavoratori preannunciamo l’organizzazione di un sit-in statico con la presenza di una delegazione di lavoratori" affermano in conclusione. "Seguiranno pertanto aggiornamenti sulle prossime interlocuzioni".