Un altro primato: nel Porto di Gioia Tauro un sorpasso tra due mega-navi

Reggio Calabria Infrastrutture

Alle prime ore del giorno di oggi, due giganti del mare hanno effettuato quella che viene definita come la manovra di sorpasso, che è avvenuta lungo il canale portuale di Gioia Tauro: si tratta della Msc Michelle e della Msc Amelia, portacontainer tra le più grandi al mondo, entrambe di una larghezza di ben 61 metri e una lunghezza di 400 e che possono trasportare un totale di 24mila teus.

La delicata manovra è stata condotta sotto il costante e attento coordinamento della Capitaneria di Porto locale, e si è avvalsa di quattro rimorchiatori portuali; nel rispetto delle norme di sicurezza a bordo della Msc Michelle ci sono stati in contemporanea due piloti della Corporazione Piloti dello Stretto di Messina.

Si tratta di un ennesimo ed importante traguardo - fanno sapere dalla stessa Capitaneria di Portoche testimonia ancora una volta l'efficienza dello scalo gioiese che grazie alla sinergia tra l’Autorità Marittima, l'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ed i Servizi tecnico-nautici, continua a battere primati e nuovi record, secondo un modello di governance portuale in cui la sicurezza della navigazione riveste un ruolo centrale”.

Il porto calabrese è l'unico in Italia, infatti, in grado di ricevere e lavorare contemporaneamente tre grandi navi e dove è possibile effettuare in piena sicurezza una manovra di sorpasso come quella odierna.

Grazie alla sua posizione centrale nel bacino del Mediterraneo e alla profondità dei suoi fondali (attualmente a -18 metri), lo scalo è uno dei principali hub per il transhipment e la distribuzione globale delle merci che può vantare infrastrutture tecnologicamente avanzate, piena operatività e continua accessibilità dei traffici cui, sotto il coordinamento dell’Autorità marittima, fa eco una adeguata cornice di sicurezza fatta di norme tecniche ed amministrative, consolidate procedure operative e grande professionalità.

Per il futuro si prevedono lavori sui fondali per aumentare la profondità e la sicurezza del canale portuale che attualmente vanta una larghezza di 240 metri.