Magazzino del Gruppo Callipo preso a pistolettate, Confindustria: “questo il clima in cui si opera”
Intimidazione ai danni delle aziende del Gruppo Callipo: nella serata di sabato scorso un magazzino a San Pietro Lametino appartenente all’azienda del noto imprenditore Pippo Callipo, è stato attinto da alcuni colpi di arma da fuoco, una pistola, esplosi da ignoti presumibilmente tra le 22 e le 22 e 30.
L’allarme è stato lanciato da una guardia giurata che stava eseguendo un consueto controllo notturno all’interno della struttura.
Sull’accaduto ha già espresso la propria solidarietà la Confindustria di Vibo Valentia che etichettano il gesto ai danni di “un'impresa di spicco nel panorama calabrese” come “ignobile”.
Il presidente degli industriali napitini, Rocco Colacchio, - a nome anche del Consiglio Direttivo e degli Associati - ha dunque espresso la sua totale solidarietà ma anche voluto puntare l’attenzione sul fatto che l’intimidazione a Callipo descriva “drammaticamente - ha affermato - il clima in cui le imprese del nostro territorio sono costrette a operare” definendo poi “intollerabile che i rappresentanti dell'economia del nostro Paese siano presi di mira, uomini che rappresentano un vero presidio di legalità”.
“La subcultura della sopraffazione continua a sperare di prevalere attaccando con viltà, arroganza e sopraffazione le persone oneste e civili” ha aggiunto Colacchio dicendosi certo che verrà fatta piena luce e che Callipo non arretrerà di un passo, “affrontando ogni avversità”.