Coca e hashish spacciata a Scalea, quattro arresti: usavano anche telefonini criptati
Farebbero parte di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga i quattro soggetti arrestati questa mattina dai baschi verdi, operanti a Scalea ma in grado di spingersi fino in Campania, precisamente nei territori di Salerno e Napoli. Un sistema ben rodato quello messo in piedi dal gruppo, scoperto a seguito di un'indagine svolta dai nuclei di Polizia economico-finanziaria campani.
In particolare, il gruppo sarebbe particolarmente attivo nel traffico e nel commercio di cocaina ed hashish, che oltre ad essere piazzati nel territorio di Scalea, in Calabria, sarebbe riuscito ad arrivare anche in Campania. Ciò era possibile tramite una precisa ripartizione dei ruoli: dai fornitori la "merce" passava ai distributori, poi ai custodi ed infine ai clienti-consumatori.
Un sistema funzionante anche per via dell'impiego di telefoni cellulari criptati, che permettevano la comunicazione in totale sicurezza. Ma tutto ciò non è bastato, e lo scorso 7 luglio sono scattati gli arresti, oggi passati di competenza dal Tribunale di Salerno a quello di Catanzaro.