A Lamezia un focus su Antonio Ligabue, grande artista italiano del Novecento
Grande interesse e partecipazione per l’iniziativa Tra arte e follia, il genio di Antonio Ligabue, organizzata dall’associazione Samarcanda Aps di Manuelita Iacopetta per far conoscere, soprattutto agli studenti delle scuole cittadine, la vita e le opere del grande pittore del Novecento. Nella sede dell’associazione, in via XX Settembre, sono stati esposti preziosi cimeli appartenuti al ‘matto’ di Gualtieri, così come veniva definito Ligabue per la sua geniale sregolatezza.
In mostra per gli studenti e per i tanti visitatori che nei giorni scorsi si sono recati nella sede di Samarcanda, oggetti di gran valore che hanno suscitato profonda emozione in chi li ha potuti ammirare a distanza ravvicinata. Gli ‘attrezzi’ da lavoro dell’artista, ovvero la sua tavolozza, i pennelli; e poi ancora foto d’epoca, dischi, capi d’abbigliamento. Ad illustrare il materiale storico di inestimabile valore sono stati Giuseppe ed Ermenegilda Caleffi, i quali gestiscono la Casa Museo “Antonio Ligabue” di Gualtieri (Reggio Emilia), dove l’artista ha trascorso gran parte della sua vita.
Ad intrattenere gli studenti anche la psichiatra Rosina Manfredi e il critico d’arte Silvio Gatto, i quali hanno presentato l’uomo, il personaggio Ligabue, attraverso la sua follia e la sua straordinaria produzione artistica. Soddisfatti i coniugi Caleffi per la bella risposta data dalle scuole lametine che hanno consentito a tanti studenti di vivere una vera e propria full immersion nell’arte e nell’esistenza di un artista unico, tra i più significativi del Novecento.
Anche la presidente Iacopetta ha rivolto un caloroso ringraziamento agli istituti superiori lametini che hanno risposto in maniera positiva e propositiva all’invito dell’associazione e hanno aderito con entusiasmo alla tre giorni culturale svoltasi nella sede di Samarcanda Aps.