Furti per mezzo milione di euro: due lametini finiscono in carcere
Avrebbero commesso due furti in attività commerciali per mezzo milione di euro. Il primo sarebbe avvenuto nel giugno scorso, quando un uomo, approfittando della momentanea assenza del gestore di un distributore di carburanti per la pausa pranzo, si sarebbe introdotto all’interno dell'area di servizio rubando oltre ottomila euro.
La visione delle immagini relative ai sistemi di video sorveglianza ubicati nella zona, integrata dalle risultanze degli accurati rilievi tecnici eseguiti dalla polizia scientifica, hanno portato ad acquisire dei gravi indizi nei confronti di un 38enne, B.F., ripreso appunto mentre si introduceva nel negozio.
Stesso modus operandi è stato riscontrato anche in occasione del secondo furto, avvenuto nell’ottobre scorso, ai danni di una attività commerciale di vendita di bibite.
Anche in questa occasione, l’analisi dei fotogrammi delle telecamere di video sorveglianza e le conseguenti indagini, avrebbero consentito agli agenti di acquisire altre prove, nelle quali lo stesso soggetto, si sarebbe introdotto nel locale mentre mancavano i proprietari, riuscendo a portare via la somma di circa 33 mila e 500 euro in contanti ed una cassaforte, dentro la quale erano custoditi titoli bancari per un valore di circa 460 mila euro.
In questa occasione, si ritiene che il 38enne sia stato aiutato del fratello, B.A., di 48 anni, che dopo aver fatto da “palo” all’esterno del negozio, lo avrebbe aiutato a caricare la refurtiva a bordo dell’auto usata per la fuga.
Il commissariato di Lamezia Terme, nella giornata odierna - a conclusione delle investigazioni - ha così arrestato i due fratelli, per i quali si sono spalancate le porte del carcere.