Sacal, Filt-Cgil: bene azione su aeroporti calabresi, ora si inizi a parlare di lavoratori
Il percorso intrapreso della nuova gestione della Sacal per rafforzare il sistema aeroportuale regionale, “garantendo un servizio sufficiente per tutti i cittadini calabresi”, trova il sostengo della Segreteria regionale della Filt-Cgil Calabria.
La Sigla - che negli anni ha spesso duramente criticato la società di gestione degli scali regionali, portandola anche e più volte in tribunale, così come ha denunciato quasi un anno prima il tentativo di una sua privatizzazione - evidenzia oggi come tutti e tre gli aeroporti calabresi siano interessati ad implementare seriamente i propri voli nazionali e internazionali.
“Se Crotone, finalmente, può contare su alcune rotte importanti che possono servire ad unire l’alto jonio calabrese al resto del Paese, - affermano dal sindacato - è senza dubbio importante che Lamezia rafforzi anche le proprie rotte internazionali con destinazioni che possono aprire la Calabria ad interessi non solo turistici”.
La Filt Cgil vuole però che la novità più rilevante si verificherà a Reggio Calabria dove, per la prima volta nella storia, la compagnia Ryanair non solo volerà dalla città dello Stretto ma stabilirà una delle proprie basi.
“Questo - dice la segreteria - comporterà non solo una immediata svolta nell’aumento del numero dei voli e una diminuzione delle tariffe, ma soprattutto rappresenterà la leva fondamentale per l’utenza della provincia di Messina che è il bacino fondamentale su cui puntare”.
Per la Filt ci sarebbero quindi tutte le condizioni perché l’aeroporto dello Stretto “si trasformi da slogan a realtà. Cioè, per rendere meglio l’idea Ryanair può rappresentare per lo scalo dello Stretto quello che Msc ha rappresentato per il porto di Gioia Tauro! Per questo, fin da ora, è necessario che le amministrazioni messinesi e reggine mettano in campo tutte le azioni amministrative necessarie ad affrontare tali rilevanti novità”.
In questo quadro, la Filt-Cgil della Calabria ritiene necessario porre attenzione agli aspetti occupazionali perché in alcuni scali quasi tutti i lavoratori sono part-time ed in altri sono insufficienti. Con questi obiettivi, e nell’interesse del rafforzamento di un essenziale servizio pubblico di mobilità, chiederà quindi a Sacal di incontrare le Organizzazioni sindacali.