Inchiesta “Case Popolari”. Aterp si costituirà parte civile: “stroncare il malaffare”
“Pur rimanendo garantisti, sottolineo che singoli coinvolgimenti, quali che siano le responsabilità che verranno accertate nel seguito dell'inchiesta, non intaccheranno la chiarezza e la fermezza nell’azione di governo intrapresa che vede Aterp incrollabile sostenitore dei diritti di quanti, nella legalità, attendono di essere rassicurati dalle Istituzioni e da chi le rappresenta nelle funzioni di governo”.
Lo afferma in una nota il Commissario Straordinario dell’Azienda territoriale che si occupa dell’edilizia residenziale pubblica, Grazia Maria Carmela Iannini, riferendosi all’inchiesta “Case Popolari” (QUI) che ieri ha smantellato un gruppo che avrebbe gestito in modo illecito l’assegnazione degli alloggi reggini e che ha visto il coinvolgimento anche di alcuni dipendenti pubblici.
Il commissario ha anche espresso il suo compiacimento ed il sostegno alla magistratura per le indagini svolte con l'auspicio “che il lavoro investigativo portato avanti dagli inquirenti possa scoraggiare, per il futuro, comportamenti fuori dalla legalità e di pericoloso allarme sociale”.
Iannini conferma poi che l’Aterp ha avviato una proficua collaborazione con le Prefetture e le stesse Forze dell'Ordine, “compiendo ogni sforzo utile al fine di stroncare qualsiasi pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione del patrimonio pubblico ad essa affidato” dichiarando, sin da subito, che, laddove ne ricorrano i presupposti, l’Azienda si costituirà parte civile nel processo penale a difesa della proprio credibilità ed onorabilità.