Porto di Gioia Tauro, la Filt-Cgil: “Rimane precario il futuro di 80 lavoratori”
"La Filt Cgil esprime profonda insoddisfazione per la discussione e il voto sul cosi detto decreto mille proroghe presentato dal governo che, nonostante emendamenti da parte di forze politiche diverse, non ha visto passare in Parlamento le risorse necessarie per la proroga dei lavoratori della Port Agency di Gioia Tauro". Così l'organizzazione sindacale in una nota.
"La Filt Cgil quindi esterna la profonda preoccupazione per il futuro di circa 80 lavoratori che nel prossimo mese di aprile non avranno le risorse necessarie per proseguire il loro importante lavoro di Gioia Tauro per la gestione dei picchi produttivi" proseguono. "Vogliamo a tal proposito ricordare, che la Port Agency è stata istituita dopo accordo sindacale nel luglio 2016 quando nel porto di Gioia Tauro si registrava una grave crisi occupazionale".
"Per questo motivo chiediamo che il presidente del consiglio Meloni, domani in visita ufficiale al porto di Gioia Tauro, si impegni concretamente a presentare un decreto specifico in consiglio dei ministri da approvare con urgenza per evitare una nuova crisi occupazionale nel porto, per garantire tutti i livelli occupazionale e per continuare a dare dignità a tutte le forme di lavoro che nel 2016 abbiamo con fatica raggiunto" concludono.