A Lamezia e Catanzaro Milena Vukotic e Pino Micol in “Cosi è (se vi pare)”

Catanzaro Tempo Libero

Una storia che rappresenta la quintessenza del teatro scritta da un grande autore ed interpretata da formidabili attori. “Così è (se vi pare)” è una delle più memorabili opere teatrali di Luigi Pirandello, che condensa in sé alcuni dei temi a lui più cari.

Una tale eccellenza teatrale, portata in scena da una delle attrici più amate del panorama italiano, Milena Vukotic, farà parte della rassegna di Ama Calabria per un duplice appuntamento.

Domani, giovedì 22 febbraio al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme e dopodomani, venerdì 23, al Teatro Comunale di Catanzaro, alle ore 21.

Ognuno può dare la propria interpretazione della realtà, poiché difficilmente si può conoscere la verità assoluta. Questa è la base su cui si fonda “Così è (se vi pare)”, che gioca col pubblico, spingendolo ad ipotizzare chi, tra i protagonisti, narra ciò che realmente è accaduto. Ha ragione il signor Ponza o sua suocera, la signora Frola? Entrambi si definiscono pazzi a vicenda e l’intera opera pirandelliana punta sulla soluzione di questo dubbio, che sta in equilibrio tra realtà e finzione.

La commedia, scritta nel 1917, come da consuetudine inconsapevole di Pirandello, riesce ad entrare nella profondità di temi attuali. La regia di Geppy Gleijeses, rende tangibile l’impalpabilità delle forme umane, la mutevolezza della verità. Un compito che sul palcoscenico viene affidato ad un cast di attori dall’estremo talento. Milena Vukotic è la punta di diamante di una compagnia esperta nell’arte del teatro e composta da Pino Micol e Gianluca Ferrato, oltre a Maria Rosaria Carli, Luchino Giordana, Stefania Barca, Marco Prosperini, Antonio Sarasso, Giorgia Conteduca, Vicky Catalano, Walter Cerrotta e Giulia Paoletti.

In “Così è (se vi pare)”, Pirandello inserisce anche un fatto storico realmente accaduto nel 1915, il terremoto della Marsica. Da qui il signor Ponza e la signora Frola, si trasferiscono nella tranquilla cittadina di provincia in cui si svolge l’intera commedia, dove tutti gli abitanti sono in apprensione per la donna che è giunta in città con loro. È la figlia della signora Frola, sopravvissuta al terremoto, o è la seconda moglie del signor Ponza? Ognuno avrà la sua verità da raccontare.

Le maschere invisibili che indossiamo, tanto importanti per Pirandello, sono presenti anche in questa opera dove la verità è fumosa e incerta. Milena Vukotic, che durante la sua lunga carriera è riuscita a lavorare con registi come Ettore Scola, Mario Monicelli, Federico Fellini e Dino Risi, arricchisce il suo personaggio con espressioni tali da insinuare il dubbio nello spettatore.

A fare da contrappeso alla signora Frola di Vukotic, ci sono Pino Micol, con una carriera lastricata di successi e iniziata nella Scuola d’Arte Drammatica di Giorgio Strehler; con lui Gianluca Ferrato, pregiato doppiatore che tra cinema e teatro è stato diretto dallo stesso Strehler e da Alessandro Benvenuti, tra gli altri. I due attori vestiranno i panni di coloro che metteranno in dubbio le affermazioni della signora Frola, tanto da far nascere la curiosità negli spettatori accompagnati costantemente dalla domanda: chi sta dicendo la verità?