Reddito basso e villona in Brianza, scatta il sequestro per presunto capo della ‘drina locale
Una villa di pregio, con annessa autorimessa, situata nel comune di Giussano, e del valore di mezzo milione di euro, è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Monza ad un 56enne di origine calabrese residente in Brianza, condannato, tra l’altro, a 16 anni per associazione mafiosa nell’ambito della nota inchiesta “Infinito” (QUI).
L’indagine scaturisce da una puntuale mappatura nel territorio brianzolo dei soggetti che sono ritenuti appartenenti o contigui alla criminalità organizzata ed ha portato a ricostruire sia la pericolosità sociale qualificata dell’uomo – che attualmente si trova agli arresti domiciliari essendo ritenuto al vertice di una ‘ndrina distaccata facente capo alla ‘ndrangheta calabrese – sia una “assoluta sproporzione” fra il patrimonio detenuto e i redditi dichiarati al Fisco.
Le risultanze investigative sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Milano che ha proposto ed ottenuto dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del tribunale meneghino, l’applicazione della misura di prevenzione, propedeutica alla confisca del patrimonio nella disponibilità dell’interessato.